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  >>  Varie  >>  crudeltà rituale - Discussione n 88581 - PermaLink
   crudeltà rituale

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AutorePagina: 2 di 2
Le_Chat

Registrato dal: 12-08-2010
| Messaggi : 408
  Post Inserito 08-10-2014 alle ore 09:48   


07-10-2014 alle ore 20:45, Yuzuriha wrote:
ma la macellazione islamica non è quella in cui l'animale deve essere tranquillizzato, steso sul fianco sinistro e coccolato mentre muore dissanguato?



Sì, più o meno come quello che ci fanno vedere in TV ogni 10 giorni... hai presente quegli "animali" in tunica arancione, che vengono sdraiati, guarda caso, proprio sul fianco sinistro?
Sì, sono proprio caritatevoli e rispettosi!


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 Profilo
FabioGiuff

Registrato dal: 12-05-2011
| Messaggi : 1874
  Post Inserito 08-10-2014 alle ore 10:49   
Approfitto di questo post per consigliare un libro che io e mia moglie stiamo leggendo e che già dalle prime pagine mi ha affascinato e man mano mi ha aperto gli occhi su moltissimi errori riguardanti le nostre tradizioni alimentari:

MANGIAR SANO E NATURALE
MANUALE DI CONSAPEVOLEZZA ALIMENTARE PER TUTTI di Michele Riefoli

http://www.hoepli.it/libro/mangiar-sano-e-naturale/9788878690370.html

Costa un pochino ma sono stati, per noi, soldi ben spesi!
Tra l'altro non è il classico libro sull'alimentazione vegetariana o vegana, ma lui tratta argomenti quali ecologia, salute e tanto, tanto altro....insomma se potete leggetelo!

Lo consiglio vivamente




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 Profilo
MilenaF

Registrato dal: 29-06-2012
| Messaggi : 4198
  Post Inserito 08-10-2014 alle ore 19:31   
Non ci fosse da piangere.. ci sarebbe da ridere..

Dar colpe alle religioni del consumo di carne lo trovo assurdo: mai sentito che ci sia un obbligo in questo senso, sempre sentito, al limite restrizioni (no carne di maiale, no carne di mucca, astinenza dalle carni in alcuni giorni, a seconda delle varie religioni).
Non è la religione ad avere colpe, è chi la bistecca nel piatto la mette (mi sembra un déjà-vu della questione dell'agnello pasquale..)

Che poi perché la bistecca arrivi nel piatto cambi il 'metodo', e sia più o meno crudele nei confronti dei poveri animalotti a seconda del proprio credo, è un altro discorso (la religione cattolica non prevede rituali, penso siano le leggi comunitarie a dare le direttive)

La vera macellazione mussulmana non prevede sofferenza per l'animale prima della fatidica coltellata; la carne di un animale che entra in sofferenza prima, diventa automaticamente impura e non consumabile: per questo viene rifiutato lo 'stordimento', che è invece la nostra 'tecnica'. La pecora lanciata sulla staccionata è impura, il turpiloquio in bergamasco dovrebbe essere una preghiera verso la Mecca, perché si potesse poi mangiare la carne. Anche se i macellai sono italiani, strano che chi assiste alla macellazione permetta 'ste cose, perché per il rito ci deve essere il supervisore (posso dirlo? da quello che leggo qui, non avendo visto le immagini, mi pare un filmato fatto ad hoc.. Inc***iamoci con l'Isis, non con tutti..)

I 'cattivi' non sono sempre altri (la religione, lo straniero), perché in campagna c'è ancora il contadino (italianissimo, e magari ateo) che taglia la gola al maiale allevato nella stalla dietro casa, senza stordimento e senza pistola: togliendo la preghiera alla Mecca, quel maiale muore esattamente secondo il rito musulmano (che invece il maiale lo risparmia). E poi si mangiano i sanguinacci con un buon bicchiere di vino.

E' inutile girarci tanto intorno: non ci sarebbe alcuna macellazione, né più né meno crudele, se nessuno mangiasse più carne animale, e non ci sono religioni che ci impongano la dieta onnivora, anzi. E' il mercato a dettare legge: produce perché è previsto il consumo.


La morte sempre morte è, quello che cambia è la sofferenza.
E non è certo una differenza trascurabile, eh.
Sennò che senso avrebbe fare l'eutanasia ai nostri piccolini?
Crudele rimane il rituale, anche quello fatto proprio secondo le direttive religiose, come da titolo: la morte per dissanguamento.


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 Profilo
paco1986

Registrato dal: 20-07-2013
| Messaggi : 1076
  Post Inserito 09-10-2014 alle ore 03:06   
Mile, mi dispiace se quel che ho scritto ti ha offesa, in qualche modo, nel tuo credo religioso.
Io trovo invece ridicole proprio le restrizioni (discriminatorie) che tu citi: no carne di maiale, no carne di mucca, astinenza dalle carni in alcuni giorni, a seconda delle varie religioni.
Che senso ha? Perché in una religione una pecora dovrebbe essere scrificabile, ed un maiale no?
A me fa ridere, anzi, piangere..
E mi fanno ridere anche quelle che io considero contraddizioni di 'casa nostra': il venerdì di ogni settimana, oppure il mercoledì e il venerdì Santo, in molte case degli italiani, come nella mia, non si mangia carne (benissimo!!!), ma poi si recupera tutto con gli interessi la domenica: è un'ipocrisia.
In via generale, io non do colpe alle religioni per il consumo di carne, ma, se si resta colpiti dal metodo di macellazione islamica (posto che davvero sia più o meno crudele di quella 'occidentale') non posso che richiamare alla mente alcune delle tradizioni, ugualmente crudeli, legate al culto cristiano.
Si tratta sempre di "tradizioni", certo, e non di 'imposizioni' (e questo ci mancherebbe...), ma sono pur sempre tradizioni che trovano il loro fondamento in una religione e in un testo sacro.

Richiamare alle contraddizioni di una religione non dovrebbe offendere nessuno, perché non è Dio che si vuol criticare (che se c'è, ne è uno e solo per tutti), ma l'umano stesso (le religioni le ha fatte l'uomo a suo uso e consumo).

Sottolineo che l'accento è caduto sulle discorso religioso perché trovo sbagliato demonizzare solo le tradizioni legate a culti che non ci appartengono.
E ovviamente concordo (come non concordare?) che il consumo di carne sia direttamente legato al consumismo, piuttosto che ad un credo religioso, ma è pur vero che in certe ricorrenze (religiose), del consumo di carne se ne ha un notevole incremento dei consumo.

Comunque sia, che si tratti di macellazione rituale-religiosa, oppure di macellazione industriale, poco conta: la morte, come dici tu, sempre morte è.





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