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  >>  Varie  >>  Eutanasia e dintorni, considerazioni a 360° - Discussione n 90113 - PermaLink
   Eutanasia e dintorni, considerazioni a 360°

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AutorePagina: 2 di 4
danimici15

Registrato dal: 10-04-2012
| Messaggi : 1690
  Post Inserito 05-02-2015 alle ore 23:37   
L'argomento eutanasia è un argomento che fa paura, in realtà spesso anzi molto spesso è necessaria non solo per mettere fine alle sofferenze di un animale ma per non fargli conoscere per nulla neanche un minuto di sofferenza. Almeno io la preferisco così. L'essere umano legge, guarda immagini e conosce il sentimento del dolore perchè oltre al dolore fisico vero c'è da dire che l'uomo ha paura di continuare ad avvertire quello che avverte. La specie animale purtroppo conosce molto bene la sensazione di grande paura che accompagna il dolore fisico se selvatico quindi imprendibile o senza padrone (purchè questo sia UN essere umano), ma non sa comunque distinguere tra dolore fisico se vive fuori senza assistenza o se vive con una mamma umana. Per cui il mio pensiero è che preferirei portare l'animale dal vet per praticare l'eutanasia un attimo prima che il piccino senta qualsiasi tipo di dolore, assolutamente inutile e deleterio per la psiche già provata dalla malattia della bestietta. Non sono tanto sicura dei parametri che gli scienziati avranno protocollato riguardo la scala del dolore della specie animale, cioè non sono per nulla convinta che ci sia un dolore lieve o moderato perchè nell'animale il dolore è dolore e basta, mentre è possibile stilare una scheda negli esseri umani che a loro si può chiedere se un certo tipo di dolore sia lieve ed uno un pò più moderato (e di questi tempi con tutto quello che c'è là in quei posti desertici non sarebbe una cattiva idea provare a fare qualcosa del genere), tutto sto discorso per dire che se posso se riesco e se avrò il consenso vet, la mia preferenza per l'animale è che prima che senta dolore (che potrebbe essere subito acuto e mantenersi tale) venga praticata l'eutanasia. E' sempre e soltanto un problema nostro far fare l'eutanasia ad un nostro pet che è come un figlio, ma mai perdere di vista un punto fondamentale in quell'istante: nella nostra disperazione la priorità va a lui o lei che per niente al mondo debba conoscere cos'è la sofferenza specie senza poi avere la possibilità di dimenticare quanto gli sia successo. E personalmente non vedo la differenza tra un animale che entra in studio per l'eutanasia con sofferenze in corpo ed uno che entra con sofferenze per essere curato(per quanto possibile), per poi tornare ad essere in condizioni accettabili, l'animale sente dolore e spavento enorme per questo e basta. Ho fatto fare l'eutanasia ad un mio animale che ancora mangiava beveva ma non correva più, prima ancora che la patologia lo spaventasse a morte più del dolore fisico. Loro sono la priorità i nostri problemi durante e dopo questa pratica sono di nostra gestione e noi sappiamo che possiamo gestirli. Come Milena anch'io preferisco l'eutanasia in studio.


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MilenaF

Registrato dal: 29-06-2012
| Messaggi : 4198
  Post Inserito 05-02-2015 alle ore 23:54   
Sapevo già di essere probabilmente l'unica a preferire lo studio..

Credo fermamente che nel momento in cui ci sia dolore dolore, il loro desiderio sia quello di toglierselo di dosso, e importi molto meno il "dove" rispetto al "subito", al "prima è meglio è".
L'aspetto 'psicologico', di fronte alla bua, secondo me, per loro conta, ma conta meno, insomma. Non vorrei mai farli aspettare ore l'arrivo della vet, se stanno male.. già diverso in una situazione di.. 'ottundimento', per esempio.

E' normale per me ora riferirmi soprattutto a Liz, per ovvi motivi (poi magari vado io sotto il tram, eh): penso che 'psicologicamente' non ci sia molta differenza per lei andare in uno studio in cui ormai fa tappa fissa, o far venire la vet a casa, che comunque è associata a prelievi, visite terapie..
Ma la differenza posso farla io, per gli altri. Vista la situazione particolare qui.

Oh, non sono un robot, credo che uno sfogo (sfoghino, da studio a casa, diciamo 5 minuti?) magari mi si potrebbe concedere..
Certo che non finisce lì, anzi, non finisce mai.
Però io sento delle responsabilità nei confronti degli altri: meno pesa su di loro la mia tristezza e meglio è. Se posso evitargliene anche solo un grammo, perchè no?

Sarà anche l'insegnamento che ho tratto dalle famiglie di cui avevo scritto, saranno quella mamma e quel papà che sorridono ad una figlia, portandola allo stagno delle paperelle, dopo aver visto volare via l'altro più piccolo qualche ora prima.. se ci riesco non lo so, ma sento che sarebbe quello l'esempio da seguire. "il meglio" per chi resta, quando più nulla si può fare per chi deve volare via.

Vedere uscire di casa quella che è stata la mia canetta, il mio Highlander, la rubasalame, in un doppio sacco nero igienico, è una scena che mi eviterei volentieri.. aggiungerebbe prostrazione in un momento così delicato, in cui già vacilla ogni equilibrio.. Ha senso? Per chi?
Sinceramente, ad un'immagine di me come eroica/stoica del tipo "guarda cosa ho saputo sopportare, e da sola!" di cui potermi vantare un giorno, preferisco cercare di evitare una cistite da stress al mio micio..

Sono ad un pelo(ino) dal fare queste scelte (sempre pensando le cose in via 'naturale'), e forse scriverne è anche un modo per 'prepararsi'..
Sono ad un pelo(ino) dal fare queste scelte (sempre pensando le cose in via 'naturale'), ma alla vet ho chiesto, oltre a tutto quello che riguarda Liz, se fosse il caso di far bere acqua Fiuggi a Niglietto, se dovessi portare un campione di urina di Taddeo, che l'altra sera ha fatto pipì con tracce rosee, se potessimo pensare a visitare di nuovo Eva, per cui si parlava di sospetto polipo nasale.. la ricetta del Valium di Liz assieme a quella della doxiciclina per Elia..

Sarà che nelle famiglie allargate cambiano un po' le prospettive..
Sarà che a me manca un po' tutta quella sensibilità legata ai riti post mortem anche in umana..
Sarà quell'innato "pudore del dolore" che mi porto dietro..
Non so cosa sia, ma a me viene 'naturale' pensare a tutelare chi ancora c'è.. senza sentire di infangare la memoria di chi è libero.. anzi..

Tutta "teoria", naturalmente.
Come e cosa sarà 'poi', sarà certezza solo 'poi'.
Perché esserci già passati più volte, magari anche in tempi molto recenti (ciao Mammarosa, Zampa, Cucù.. ), non ti 'abitua' per nulla: ognuno di loro è unico, anche nella morte.

PS quanto a non far assistere altri, in due stanze la vedo dura.. Se sia meglio per loro vedere/annusare, farò riferimento alle vet, come sempre, sicuramente sanno meglio di me di etologia..

PS2 ooopppsss, modifico perché quando ho cominciato a scrivere il papirone avevo letto solo didi.. Ora leggo che danimici la pensa come me..


[ Questo Messaggio è stato Modificato da: MilenaF il 05-02-2015 23:58 ]


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Annas
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  Post Inserito 06-02-2015 alle ore 00:35   
Perchè non si riesce mai a stare su un discorso ragionevole? Chi non dispone di un terreno adatto per seppellire il suo cane o gatto si affida al servizio di smaltimento, cosa c'è di male? Non bisogna far sentire in colpa chi non puó o non vuole permettersi spese per la cremazione.

Mi riferisco al post di Lechat.

[ Questo Messaggio è stato Modificato da: Annas il 06-02-2015 00:38 ]


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MilenaF

Registrato dal: 29-06-2012
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  Post Inserito 06-02-2015 alle ore 00:49   


06-02-2015 alle ore 00:35, Annas wrote:
Chi non dispone di un terreno adatto per seppellire il suo cane o gatto si affida al servizio di smaltimento, cosa c'è di male? Non bisogna far sentire in colpa chi non puó o non vuole permettersi spese per la cremazione.



Quoto, spesso si arriva all'eutanasia dopo aver speso il mondo per curare, e a chi ci terrebbe a poter tenere con sè il suo picccino anche dopo, ma un giardino non ce l'ha, e quelle 500 euro per la cremazione singola non le ha proprio più, certe frasi devono essere rasoi sul cuore..


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Tiziana12

Registrato dal: 09-12-2013
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  Post Inserito 06-02-2015 alle ore 08:17   
E qui subentra un altro aspetto, che comunque tanto marginale poi non è: l aspetto economico, perché diciamocelo chiaro, anche noi dobbiamo campare e purtroppo i soldi servono x questo.
Io ho un lavoro con uno stipendio circa di 800 euro, vivo a casa di mamma pensionata.
Le cure per Toby prevedono una uscita settimanale di 100/120 euro... Io tentai di chiedere l aspettativa a lavoro quando mamma si ruppe il femore perché come ben sapete Toby non si muove da solo, non si può alzare dal suo materassino da solo.. Il problema di chi rimaneva con lui , in caso di mia assenza, era pressante.
L aspettativa non me l hanno data, perché mia mamma l hanno ricoverata in una clinica, pertanto non stava a casa da non autosufficiente..e si sa..per un cane di certo un datore di lavoro privato non te la da...
Che ho fatto? Ho assoldato il mio fidanzato che sta con Toby due /tre volte a settimana, e le restanti due/tre volte purtroppo devo chiamare il dog sitter solito per stare a casa mia con Toby.. Io lavoro 6ore al giorno , x 5gg la settimana. Ogni volta che viene il dog sitter si prende 60euro...non sono pochi per me, che non ho uno stipendio "corposo"e (che già prende il volo x le cure mediche) , non ho case di proprietà , e sono in affitto...
Quanto sopra ovviamente non può essere l unico parametro di scelta se fare un eutanasia o meno, però è chiaro che dobbiamo stare coi piedi x terra...anche questi discorsi penso che possano alla lunga avere il loro peso.

Io non ho un giardino, vorrei però che quando sarà Toby rimasse con me...per questo ho chiesto al mio fidanzato, nel caso di anticiparmi dei soldi per la cremazione singola con restituzione delle ceneri...alla ditta che ho sentito (intanto ho sondato) fanno 675euro cremazione singola se gli porti tu il canetto e 725 se lo vengono a ritirare loro...

Questa sarebbe una cosa che farei più per me , forse pensare di tenerlo a casa mi aiuterebbe a lenire il dolore del distacco...del dopo....
Io però sono consapevole che posso pensare ad una soluzione di questo tipo perché ho qualcuno che mi presta i soldi per farlo, altrimenti avrei dovuto stabilire di fare tutto tramite veterinario.

Spero che non venga travisato quanto ho scritto, è che bisogna essere realistici..e purtroppo il dio denaro entra anche in questo tipo di discorso..

[ Questo Messaggio è stato Modificato da: Tiziana12 il 06-02-2015 08:18 ]


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Anna49
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Registrato dal: 14-05-2012
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  Post Inserito 06-02-2015 alle ore 08:45   


06-02-2015 alle ore 00:35, Annas wrote:
Perchè non si riesce mai a stare su un discorso ragionevole? Chi non dispone di un terreno adatto per seppellire il suo cane o gatto si affida al servizio di smaltimento, cosa c'è di male? Non bisogna far sentire in colpa chi non puó o non vuole permettersi spese per la cremazione.

Mi riferisco al post di Lechat.

[ Questo Messaggio è stato Modificato da: Annas il 06-02-2015 00:38 ]


Grazie Annas , nel mio giardino c'erano solo due posti profondi per seppellire dei cani, l'ho fatto per Black e per Flick, quando è morto Prince, con cui avevo un rapporto particolarmente forte, ho dovuto lasciarlo al vet e così sarà per chi lo seguirà.
Ogni persona ha la sua storia e i suoi più intimi sentimenti.


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Le_Chat

Registrato dal: 12-08-2010
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  Post Inserito 06-02-2015 alle ore 08:55   


06-02-2015 alle ore 00:35, Annas wrote:
Perchè non si riesce mai a stare su un discorso ragionevole? Chi non dispone di un terreno adatto per seppellire il suo cane o gatto si affida al servizio di smaltimento, cosa c'è di male? Non bisogna far sentire in colpa chi non puó o non vuole permettersi spese per la cremazione.
Mi riferisco al post di Lechat.



E ti pareva se qualcuno non c'aveva da dire!
Ovvio che non tutti hanno un posto per seppellire il proprio animale, ma il vet non smaltisce il nostro pet gratis, la cremazione la si deve pagare a lui, quindi dove sta la differenza?




06-02-2015 alle ore 00:49, MilenaF wrote:
Quoto, spesso si arriva all'eutanasia dopo aver speso il mondo per curare, e a chi ci terrebbe a poter tenere con sè il suo picccino anche dopo, ma un giardino non ce l'ha, e quelle 500 euro per la cremazione singola non le ha proprio più, certe frasi devono essere rasoi sul cuore..



Se spendi 500 euro per una cremazione vuol dire che il tuo animale era un cavallo o una mucca.
Un cane di piccola taglia o un gatto non pagano di certo quella cifra.

Devo dire che in questo forum c'è sempre un'atmosfera "elettrica"... complimenti!


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Le_Chat

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  Post Inserito 06-02-2015 alle ore 09:02   


06-02-2015 alle ore 08:17, Tiziana12 wrote:

alla ditta che ho sentito (intanto ho sondato) fanno 675euro cremazione singola se gli porti tu il canetto e 725 se lo vengono a ritirare loro...




Scusa se chiedo, ma di che tipo di cane stiamo parlando?
Perché queste cifre sono assolutamente fuori dal mondo!!!


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Tiziana12

Registrato dal: 09-12-2013
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  Post Inserito 06-02-2015 alle ore 09:33   
Il mio è una taglia media, in salute pesava max 25kg. Aspe le cifre che mi ha comunicato questa ditta sono per cani fino a 30 o 40kg non ricordo esattamente, e sono per la cremazione singola con restituzione delle ceneri, penso sia per questo che abbiano costi così alti. Io non voglio una cremazione cumulativa , penso che nel caso di cremazione cumulativa di più cani insieme il costo sia inferiore


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MilenaF

Registrato dal: 29-06-2012
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  Post Inserito 06-02-2015 alle ore 10:48   


06-02-2015 alle ore 08:17, Tiziana12 wrote:
Spero che non venga travisato quanto ho scritto, è che bisogna essere realistici..e purtroppo il dio denaro entra anche in questo tipo di discorso..



Strapienamente d'accordissimissimo con te!!
Facciamo i salti mortali, doppi e tripli, ci si arrangia in ogni modo, si rinuncia a millemila robe, ma.. purtroppo con il portafoglio ci tocca farci i conti, e salati.
Certo, non si sceglie l'eutanasia per stoppare le spese, ma che il problema economico ci sia ed abbia il suo peso è assolutamente innegabile!
Certo, ci sono le dilazioni, c'è chi, grazie a Dio presta qualcosa, ma le spese sono davvero importanti, e comunque le dilazioni van poi estinte, i prestiti restituiti..
Sarebbe assurdo giudicare chi, come te, sta facendo sacrifici enormi, e non solo in termini economici, tranquilla Tiziana!

Sui 500 euro li aveva spesi, qui a Torino, la mia psicologa nel 2013 per la sua Kira, taglia media, < 25 kg, cremazione singola, restituzione delle ceneri senza urna pregiata, per avere un'idea dei prezzi sul territorio.
Ed è più o meno questa la cifra che pensavo di mettere via io per destinarla a chi ha bisogno.


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