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   Il Papa: «C’è chi ama gatti e cani ma non aiuta i propri vicini»

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AutorePagina: 2 di 2
Annas
| CV STAFF

Registrato dal: 20-02-2009
| Messaggi : 14347
  Post Inserito 16-05-2016 alle ore 23:12   
Non ho gradito le parole del papa perchè si prestano a male interpretazioni.
Tuttavia è vero che ci sono persone che si isolano, amano alla follia i propri animali e non riescono ad avere rapporti umani: è un disagio psicologico e non credo comunque vada ridotto a poche parole di strali ;)


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Pappagalli
| CV STAFF

Registrato dal: 20-12-2003
| Messaggi : 1933
  Post Inserito 17-05-2016 alle ore 10:21   
Riporto quanto citato da una mia carissima amica che ha espresso più che chiaramente anche quello che è il mio pensiero :



Da, Nadia Ghibaudo

Le parole del Papa:

"La pietas è un concetto presente nel mondo greco-romano, dove però indicava un atto di sottomissione ai superiori: anzitutto la devozione dovuta agli dei, poi il rispetto dei figli verso i genitori, soprattutto anziani.

Oggi, invece, dobbiamo stare attenti a non identificare la pietà con quel pietismo, piuttosto diffuso, che è solo un'emozione superficiale e offende la dignità dell'altro.

Allo stesso modo - ha proseguito il Papa - la pietà non va confusa neppure con la compassione che proviamo per gli animali che vivono con noi; accade, infatti, che a volte si provi questo sentimento verso gli animali, e si rimanga indifferenti davanti alle sofferenze dei fratelli".
_____________________________________________

Queste sono le parole di Papa Francesco.
Del termine Pietas credo non sussistano dubbi riguardo la spiegazione sopra esposta e riguardo il temine Compassione mi piace farlo spiegare all'uomo della Pace, il Dalai Lama perché si possa intendere di quale Compassione parla Papa Francesco:
_____________________________________________

"Vorrei spiegare il significato della compassione, che è spesso mal compreso. La vera compassione non si basa sulle nostre proiezioni e aspettative, ma, piuttosto, sui diritti dell’altro: indipendentemente dal fatto che l’altra persona sia un amico intimo o un nemico, nella misura in cui detta persona vuole pace e felicità e vuole evitare la sofferenza, su questa base possiamo sviluppare una genuina preoccupazione per i suoi problemi.

Questa è la vera compassione. Di solito, quando siamo interessati alla sorte di un amico intimo, chiamiamo quest’interesse “compassione“; ma non è compassione, è attaccamento.

Anche nel matrimonio, in quei matrimonï che durano poco, ciò avviene a causa dell’attaccamento.

I matrimoni durano poco a causa della mancanza di compassione; c’è solo attaccamento emotivo, basato sulle proiezioni e sulle aspettative.

Se l’unico legame fra amici intimi è l’attaccamento, allora anche un’inezia può indurre un mutamento delle proiezioni. Non appena le proiezioni cambiano, l’attaccamento scompare, perché quell’attaccamento era basato solo sulle proiezioni e sulle aspettative.

È possibile avere compassione senza attaccamento e, similmente, provare rabbia senza odio.

Di conseguenza dobbiamo chiarire le distinzioni fra compassione e attaccamento e fra rabbia e odio.

Tale chiarezza ci è utile nella vita quotidiana e nell’impegno per la pace nel mondo. Ritengo che questi siano i valori spirituali di base per la felicità di tutti gli esseri umani, che siano credenti o meno.

Da Autobiografia Spirituale del Dalai Lama."
____________________________________________

Per conseguenza non capisco gli attacchi che ha ricevuto Papa Francesco.
Non capisco se il tutto nasce dall'incomprensione del significato delle parole o dall'intenzione di attirare l'attenzione. Così si sono levate voci "animaliste" scandalizzandosi di ciò che è la pura verità...

La compassione, che Papa Francesco citò nel suo primo discorso, è molto simile all' EMPATIA (il comprendere il significato dell'evento per l'altro, ma non patire "con" lui, mantenendo una corretta distanza emotiva per poterlo aiutare): gli animali necessitano di Rispetto della propria alterità, del fatto di essere loro stessi e non quello che noi vorremmo che fossero.

Un vero animalista, colui che dovrebbe dar voce agli animali per la loro tutela e il loro Rispetto, è sempre una persona che tanto si presta ad aiutare gli animali, quanto l'essere umano.

Chi non è così, non è un animalista, ma usa l'animalismo per soddisfare le proprie frustrazioni, dividendo il mondo a suo piacimento.

Suggerisco un'approfondita riflessione e guardatevi attorno: chi dice di "amare" gli animali ("amare": verbo che in sé rinchiude il sentimento del possesso, del controllo) difficilmente li Rispetta. Anche l'essere umano.
Beninteso che questo non condiziona la scelta: vi sono persone maligne, cattive ed è un dato di fatto.
Nessuno dice a qualcun'altro di accettare le cattiverie: "...nella misura in cui detta persona vuole pace e felicità e vuole evitare la sofferenza" Dalai Lama.




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didi45

Registrato dal: 25-09-2011
| Messaggi : 5461
  Post Inserito 17-05-2016 alle ore 13:55   
Nelle parole del Papa io ritrovo la concezione della Chiesa che ha da sempre considerato gli animali esseri inferiori perché privi di anima. Tant'è che agli animali era vietato ed é tuttora vietato nella gran parte , l'ingresso in chiesa.
Ho studiato in un istituto cattolico, e avevo sei anni quando alla morte del mio pesciolino ho incominciato a contestare questo concetto.
. Se noi abbiamo una speranza di una vita eterna che ci premierà se ci siamo comportati bene, perché gli animali non dovrebbero averla? Anche l'animale fa le sue scelte quindi é senziente.
Non sono forse esseri che vivono e soffrono come noi?
Perché quando ci muore un animale ci consola pensare che sia sul ponte dell'arcobaleno?
Apprezzo di più i buddisti che credono nella reincarnazione. Almeno attribuiscono l'anima a tutti.
Questa inferiorità attribuita agli animali , é la stessa che nel nostro codice civile li equipara ad oggetti.
Qui non si tratta del significato di pietas,si tratta della rigida suddivisione tra l'uomo che ha un'anima e l'animale che non l'ha.
E mi fa rabbrividire che proprio la Chiesa in altre epoche negasse l'anima in uomini diversi dall'uomo bianco, per comodamente sfruttare la schiavitù.

La Chiesa cattolica in quanto a pietas non ha nulla da insegnare ai suoi fedeli. Deve guardare prima dentro a se stessa.
Che senso ha ad esempio il giubileo se non una vendita di indulgenze, e il profitto che si genera con la venuta dei pellegrini.?
E non commento la profusione di oro che si può ammirare nelle chiese dell'America Latina, là dove la gente muore veramente di fame!
E mi fermo qui, perché andrebbero considerate le laute donazioni ricevute dalla mafia a cui seguono gli inchini durante le processioni . I matrimoni celebrati tra latitanti ecc...




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lillina
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Registrato dal: 15-04-2006
| Messaggi : 51796
  Post Inserito 17-05-2016 alle ore 18:33   
i colti distinguo citati sono pertinenti e pieni di verita',è innegabile

ma credo che la gente comune nel recente messaggio papale abbia colto solamente la"battuta"e null'altro
e penso che da tale pulpito le battute sarebbero da soppesare con estrema attenzione ,perche' hanno un effetto talmente invadente e condizionante da creare persino danni








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Annas
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Registrato dal: 20-02-2009
| Messaggi : 14347
  Post Inserito 17-05-2016 alle ore 22:33   
Esattamente! La gente ascolta di sfuggita e non fa analisi approfondite.
A cosa sono servite le parole del papa? Solo a far criticare coloro che si occupano dei cani abbandonati. Stop.

Mentre coloro che se ne fregano altamente del prossimo continueranno a fregarsene.

È oggi il papà ha superato se stesso. Invocando il diritto al l'obiezione di coscienza per i pubblici ufficiali a proposito delle unioni civili, una cosa allucinante e inaudita.


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danimici15

Registrato dal: 10-04-2012
| Messaggi : 1690
  Post Inserito 17-05-2016 alle ore 23:45   
Pappagalli sei stata più chiara del discorso del Papa, il fatto è che moltissima gente non ha capito il vero significato delle parole del Papa e mai le capirà, ma è sbagliato mettere in discussione il tipico animalista che "ama" l'animale perchè in lui proietta la salvezza alla propria frustrazione incapace da sempre di amare il prossimo, con l'animalista che ama l'animale per quello che è e che vorrebbe solamente aiutare l'animale come scelta personale e non perchè non ama il prossimo, ma perchè spesso è impossibile aiutare chi ha bisogno. Personalmente a me il Papa piace molto in linea di massima ma, questa volta scusate tanto ma ho l'impressione che studi teologi filosofici classici non siano del tutto riusciti ad allontanare quella che è la mentalità un pò remota, cioè di mantenere un poco la gente indietro rispetto alla modernità del tempo. Ci sono argomenti che nella religione cattolica non condivido assolutamente, tipo una scostante ed antipatica avversione nei confronti degli omosessuali, per i quali ci sono una miriade di paletti e che necessariamente debbano essere tenuti a freno come se queste persone come noi non abbiano il diritto di essere felici. Riguardo al discorso recente detto dal Papa, personalmente dovrei fare distinzioni e sfido chiunque non decida di fare altrettanto, nella gente comune c'è tanta ipocrisia e cattiveria ed ignoranza e non è possibile cogliere le parole del Papa in modo molto diverso da come sono state dette, per cui credo che mettere in ballo coloro che amano gli animali e che li preferiscano agli esseri umani è come chiedere ai Medici di curare nelle persone quella patologia che li accompagna da sempre, la mancanza del senso civico, la mancanza di educazione e l'onnipotenza del super io per far posto ad un pò di umiltà. Per questo ritengo la frase del Papa inutile perchè le persone possano aiutare il prossimo e personalmente io voglio avere la libertà di scelta.


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