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   La specie più "intelligente" ATTENZIONE il post contiene VIDEO CON IMMAGINI FORTI

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AutorePagina: 3 di 4
FabioGiuff

Registrato dal: 12-05-2011
| Messaggi : 1874
  Post Inserito 07-11-2014 alle ore 13:12   


07-11-2014 alle ore 08:33, sciapy wrote:
Fabio,già nel post di lillina"Ultimi istanti di vita randagia,no crudele"ho avuto modo di esternare in parte il mio pensiero.Per completarlo aggiungo,qui,il seguente articolo di Franco Libero Manco:
E se gli animali facessero a noi quello che noi facciamo a loro?




Come non concordare con le considerazioni di Franco Libero Manco, di cui tra l'altro ho letto anche altre sue considerazioni sulla chiesa cattolica romana con cui mi trovo personalmente d'accordo.

Poi molto bella la testimonianza sulla sua presa di coscienza che ha avuto. Da leggere!


https://it-it.facebook.com/notes/io-amo-gli-animali/perche-sono-diventato-vegetariano-di-franco-libero-manco/221704007854655



[ Questo Messaggio è stato Modificato da: FabioGiuff il 07-11-2014 17:30 ]


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calzinimaya
| MEDICO VETERINARIO
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Registrato dal: 16-07-2008
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  Post Inserito 07-11-2014 alle ore 14:41   
siamo 'unica specie che mangia latte dopo l'allattamento perchè trovo complicato per un gatto andare a mungere una vacca...
ma se glielo proponi lo mangiano eccome, così come i cani del resto.
tutti gli alimenti possono dare problemi di intolleranze o allergie, il latte è enormemente consumato e quindi statisticamente e dal calcolo delle probabilità mi sembra normale avere casi di allergie/intolleranze.
la vacca produce quantità di latte enormemente maggiori di un'asina, quindi è più semplice e più remunerativo allevare vacche invece di asine.
personalmente non ho nessun problema col latte...mi piace, lo bevo e non ho coliti nè vomito, nè altri problemi di sorta...quindi?
attribuisci il basso livello di attenzione a scuola al latte???

bah....mi fermo qui....


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didi45

Registrato dal: 25-09-2011
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  Post Inserito 07-11-2014 alle ore 16:15   
Essendo più vecchia mi sento di aggiungere a quanto detto da Calzini che anni fa nelle scuole pubbliche asili ed elementari, veniva propagandato e servito il latte vaccino ai bambini per il suo contenuto di calcio e i suoi nutrienti. Ovviamente a chi non avesse avuto problemi alla sua assunzione come adesso vengono distribuiti pane e pasta evitando di darli ai celiaci.
Se non ci fosse stato il latte negli anni ante e durante la guerra molte famiglie povere che al nord si nutrivano di polenta e latte sarebbero morte di fame.
Vita quotidiana , bisogna ricordarlo chiedete agli anziani .




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MilenaF

Registrato dal: 29-06-2012
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  Post Inserito 07-11-2014 alle ore 16:29   


06-11-2014 alle ore 16:08, FabioGiuff wrote:
Allora per favore qualcuno mi spiega perchè siamo l'unico organismo vivente che avvelena il proprio cibo con le proprie mani sia esso animale o vegetale e non solo, siamo anche in grado di ingerire per anni cibi di cui abbiamo la piena consapevolezza che ci fanno male


Perché fumiamo, ci droghiamo, beviamo troppo, ci sovralimentiamo, facciamo sesso a rischio, ecc ecc ecc? Tutte robe che è inconfutabile facciano male.
Certo non per ignoranza dei rischi, né per mancanza di comprensione degli stessi.
Ma perché siamo al vertice della catena evolutiva, Fabio.
A noi è concessa la scelta. Abbiamo quella libertà che i besti non hanno. Anche di farci e fare del male. Senza neanche un motivo preciso, raccontandocela e raccontandola, ec.
Abbiamo la libertà. E' come la usiamo che lascia a desiderare, talvolta..






07-11-2014 alle ore 08:33, sciapy wrote:
E se gli animali facessero a noi quello che noi facciamo a loro?


E quando è l'umano a fare ad un altro umano crudeltà simili?

Le guerre uccidono (anche) gli umani

Il lavoro nero li sfrutta (forse costano più le crocche del mio canetto della paga giornaliera di alcuni..)

La libertà in certe situazioni non esiste, la luce del sole può essere coperta da nubi tossiche, dal lampo accecante di una bomba.

Le donne sono violentate per strada e in casa, i bambini magari nel retro di un oratorio o a scuola, i disabili nelle strutture che dovrebbero occuparsene.

Tortura per mero divertimento? Pensiamo a Pizzocolo, uno per tutti. Quell'umano (e ce ne vuole di coraggio a definirlo 'umano', davvero) che per 'gioco erotico' (a suo dire) ha violentato più volte una ragazzina di 18 anni, fino a farla morire, per poi violentarla anche da morta.. Pensiamo ai sassi dal cavalcavia, dove si giocava ad uccidere per noia..

La pelle poi, la razza.. Noi 'umani' abbiamo creato i campi di sterminio.. E non perché ritenevamo 'pregiata' la pelle altrui, anzi. "Se questo è un uomo" scriveva Primo Levi.

Tutto quello che una parte di 'umani' fa all'ambiente, c'è un'altra parte di umani che lo subisce.

"Ora, se esistesse una simile specie, capace di una così spietata freddezza, cieca e sorda al nostro dolore e alle nostre suppliche, non saremmo forse concordi nel ritenere questi animali dei mostri sanguinari, come la specie più perniciosa del pianeta? Non spereremmo forse che il cielo provvedesse a farla sparire per sempre dalla faccia della terra?"

Vogliamo aggiungere che, se per quanto riguarda gli animali/le piante, l'umano rivendica il proprio diritto di nutrirsi, coprirsi, aiutare la ricerca, sollazzarsene, fra simili questo dovrebbe essere improponibile?
Io ci vedo una bella differenza tra l'avere in freezer una bistecca di mucca, o l'omero di qualcuno che hai violentato, ucciso, fatto a pezzi. Per la bistecca, si può invocare l'alibi della sussistenza, si può dire lo stesso per l'omero umano?

Questo (ANCHE questo) è l'essere "dominante e intelligente" che si fregia di essere la specie superiore, quella più evoluta La vedo dura difendere l'uomo, la razza eletta, qui..

Però.

Però il cielo provvedesse a portarsi via la parte marcia della specie, perché non siamo, grazie a Dio, tutti Pizzocoli. Esattamente come esiste chi un animale non lo mangia, non lo spella, non lo spiuma, non vorrebbe mai un farmaco sperimentato in laboratorio, ecc.

Anzi.

Credo sia preciso compito della parte che io considero più sana (e magari altri più cogliona) sensibilizzare sensibilizzare sensibilizzare.
Abbiamo a disposizione questo linguaggio così evoluto da poterci capire tutti, dall'equatore al polo nord, fatto di sistemi di segni e simboli condivisi, abbiamo la scrittura, e ora anche quella elettronica che può azzerare gli scarti spaziotemporali: serviamocene, c***o.

Cerchiamo di dimostrare che la famosa intelligenza può essere usata per il bene comune, credo davvero sia l'unica (seppur flebile) speranza di 'salvezza'..

PS mi scuso con l'autore per aver parafrasato il suo articolo


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FabioGiuff

Registrato dal: 12-05-2011
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  Post Inserito 07-11-2014 alle ore 16:56   


07-11-2014 alle ore 14:41, calzinimaya wrote:
siamo 'unica specie che mangia latte dopo l'allattamento perchè trovo complicato per un gatto andare a mungere una vacca...
ma se glielo proponi lo mangiano eccome, così come i cani del resto.
tutti gli alimenti possono dare problemi di intolleranze o allergie, il latte è enormemente consumato e quindi statisticamente e dal calcolo delle probabilità mi sembra normale avere casi di allergie/intolleranze.
la vacca produce quantità di latte enormemente maggiori di un'asina, quindi è più semplice e più remunerativo allevare vacche invece di asine.
personalmente non ho nessun problema col latte...mi piace, lo bevo e non ho coliti nè vomito, nè altri problemi di sorta...quindi?
attribuisci il basso livello di attenzione a scuola al latte???

bah....mi fermo qui....



Erika se tu hai questa convinzione io te la lascio tutta, non ho alcun problema, non devo convicerti di nulla, se vuoi andare dietro il calcolo delle probabilità nessun problema e veramente mi fà piacere che a te il latte non dia nessun fastidio e se lo desideri puoi anche continuare perchè io non mi scompongo


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FabioGiuff

Registrato dal: 12-05-2011
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  Post Inserito 07-11-2014 alle ore 16:58   


07-11-2014 alle ore 16:15, didi45 wrote:
Essendo più vecchia mi sento di aggiungere a quanto detto da Calzini che anni fa nelle scuole pubbliche asili ed elementari, veniva propagandato e servito il latte vaccino ai bambini per il suo contenuto di calcio e i suoi nutrienti. Ovviamente a chi non avesse avuto problemi alla sua assunzione come adesso vengono distribuiti pane e pasta evitando di darli ai celiaci.
Se non ci fosse stato il latte negli anni ante e durante la guerra molte famiglie povere che al nord si nutrivano di polenta e latte sarebbero morte di fame.
Vita quotidiana , bisogna ricordarlo chiedete agli anziani .





Ma infatti Didi, ci mancherebbe che in situazione di emergenza non ci si alimentasse anche delle cose che potenzialmente fanno male, ma forse bisognerebbe ricordare che l'emergenza è terminata, almeno da noi.


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MilenaF

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  Post Inserito 07-11-2014 alle ore 17:08   
Fabio, non funziona il link!!


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FabioGiuff

Registrato dal: 12-05-2011
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  Post Inserito 07-11-2014 alle ore 17:28   


07-11-2014 alle ore 17:08, MilenaF wrote:
Fabio, non funziona il link!!



Si Milena mi ero accorto grazie, ma non saprei proprio cosa faccio di sbagliato e per questo ho messo l'indirizzo della discussione....adesso tolgo il link diretto



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calzinimaya
| MEDICO VETERINARIO
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  Post Inserito 07-11-2014 alle ore 18:52   
non è questione di andare dietro al calcolo....ma se tre miliardi di persone consumano latte di vacca e qualche milione di persone consuma carne di armadillo mi sembra normale che ci siano più persone intolleranti al primo che alla seconda.



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didi45

Registrato dal: 25-09-2011
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  Post Inserito 07-11-2014 alle ore 21:30   
Fabio guarda che non si trattava di emergenza ma di normalità.
tu sei giovane ma posso raccontarti come era la vita fino ai primi del novecento in Italia e non solo. Mia nonna era nata nel 1870 circa, e sono tante le cose che mi ha raccontato.
La carne la mangiavano solo i ricchi, i poveri la mangiavano a Natale e Pasqua. I polli non erano allevati in modo intensivo, le galline servivano per fare le uova e i maschi si allevavano come cibo ma occorreva più di un anno perché fossero sufficientemente grossi per dare cibo a tutta la famiglia. Le famiglie erano assai numerose perché servivano braccia per lavorare e la mortalità infantile era molto elevata. I bambini più fortunati fatta la Sesta classe elementare (12 anni) già andavano a lavorare e le ore giornaliere di lavoro non erano le 8 ore lavorative odierne , bensì 11 e per tutta la settimana.
Le vita media non arrivava certo alle età dei giorni nostri.
Il latte con la polenta erano il normale cibo dei poveri ,al nord, ovvero del popolo.
Non dimentichiamoci che fino agli anni 50 in particolarità in Italia eravamo con le pezze al culo, e comunque i paesi molto più progrediti del nostro hanno incominciato ad avere una vita più decente non molti anni prima di noi.
Vai a leggere i libri inglesi scritti nell'800 là dove parlano della vita del popolo, o quelli francesi di Emile Zola .
Grazie alla "perfida "intelligenza dell'uomo sono state scoperte la corrente elettrica, i mezzi di trasporto meccanici e gli utensili che hanno sostituito la fatica umana con le macchine.
Sono nati i motori, i telai nelle fabbriche e via via tutto ciò che ci circonda del quale non possiamo più farne a meno ma principalmente si è allungata la nostra vita.
Prima di sputare su questa "perfida "intelligenza grazie alla quale abbiamo assaporato il benessere,proviamo a tornare a zappare la terra ,senza aiuti , senza macchinari, senza elettricità, procurandoci i legni da ardere per scaldarci dopo esserci guadagnati il boccone "veramente col sudore della fronte "ne riparliamo.
E senza latte delle mucche o bufale non si fanno burro e formaggi. Addio parmigiano, e mozzarella ...addio buone paste e pizze!


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