Stasera in TV Report su pet foods


Pubblicato in: Varie

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Anna49

Pet food, cosa c’è nella ciotola?

Il business della cura per gli animali domestici cresce ogni anno anche grazie a un’etichettatura generica sul cibo. L’anticipazione dell’inchiesta di Report in onda stasera alle 21.45 su Rai3

Altro che vita da cani. Le attenzioni verso gli animali da compagnia sono sempre più sofisticate, tanto che i 14 milioni di proprietari di cani e gatti d’Italia spendono per loro ogni anno un miliardo e ottocento milioni di euro. Centoventotto milioni solo per gli snack. Un business che continua a crescere, nonostante la crisi dei consumi registrata negli altri settori, anche grazie ad uno straordinario marketing e alle maglie larghe di una normativa che consente un’etichettatura generica e l’utilizzo di materie prime che non rispondono agli stessi criteri di quelle certamente più sicure per l’alimentazione umana. Gli avanzi di cucina infatti vanno direttamente nella pattumiera. L’inchiesta di Report cerca di fare luce su questo settore poco trasparente dominato dalle grandi multinazionali. L’ultima novità sono le diete a supporto delle patologie, che colpiscono cani e gatti. Nessuna delle aziende produttrici contattate in Italia, Europa e Stati Uniti ha accettato di mostrare alle telecamere di Report i suoi centri di ricerca e gli stabilimenti di produzione.





[ Questo Messaggio è stato Modificato da: Anna49 il 11-12-2015 22:32 ]

lillina

report

calzinimaya

beh, secondo voi chi investe milioni e milioni di euro fa entrare le telecamere così che altre aziende a gratis possano copiare metodi produttivi o segreti a gratis?????

lillina

Certo che no !!

Dal taglio del trailer ,già percepito il messaggio

E aggiungo ,più curati ,alimentati in modo adeguato anche la loro vita si è allungata ,perché demonizzare l'alimentazione industriale ?

Scarti della tavola o zuppe di pane e un osso come in un recente passato ? no

A fare dieta casalinga c'è da uscirne pazzi ,come bilanciare tutto in modo corretto ,come azzeccare gli ingredienti ?

[ Questo Messaggio è stato Modificato da: lillina il 06-12-2015 21:06 ]

calzinimaya

dal trailer non guarderò il programma....hanno già impostato una linea guida, che è abbastanza faziosa (due cani stanno meglio con la dieta casalinga?usti che statistica...).
non sono servizi come questo che possono aiutare ad alimentare meglio gli animali.
a prescindere dalla dieta che un proprietario decide per il suo cane e ribadisco il PROPRIETARIO decide questa può essere fatta bene o male.

sirenetta88

Io l'ho visto.
A me è parso abbastanza di parte . Praticamente il succo era " fate fare solo la dieta casalinga e buttate via tutte le crocchette ".
Io non sono contro le crocchette però bisognerebbe che la legislazione fosse chiara( e anche che le etichette lo fossero . Molti proprietari comprano perché leggono " agnello " e poi dentro in realtà di agnello c'è lo 0.5%) e che gli ingredienti dentro fossero realmente di una certa qualità . Il fatto che dentro ci fosse gli scarti della carne lo sapevo però non pensavo che i cereali utilizzati fossero quelli di scarto per un contenuto troppo elevato di aflatossine.

Anna49

visto, mi ha raccapricciato il sapere dei test cruenti che fanno alcune case di mangimi, addirittura facendo morire cani e amputandoli.

sirenetta88

Praticamente ha fatto apparire la royal e altre case allo stesso pari di green hill

lillina

faziosi

Anna49



07-12-2015 alle ore 12:08, sirenetta88 wrote:
Praticamente ha fatto apparire la royal e altre case allo stesso pari di green hill



sì, saranno faziosi, ma per quanto riguarda qualche azienda questa è la realtà provata, infatti esistono anche case dove è evidenziato " cruelty free"


[ Questo Messaggio è stato Modificato da: Anna49 il 07-12-2015 13:38 ]

titomimilola

sai x caso le marche delle cruelty free che hanno la linea dietetica?

Anna49



07-12-2015 alle ore 13:55, titomimilola wrote:
sai x caso le marche delle cruelty free che hanno la linea dietetica?



non so se queste marche cruelty free hanno la linea dietetica

Acana, Farmina Natural & Delicious, GreenFish, Forza10, Almo Nature, Aniwell, Yarrah, Monge linea Superpremium Club Prolife, Sheshir,Specialistick Natursan


ernesto16cleo

Premesso che quello che sto per scrivere non si basa sulla puntata (non l'ho vista, ma ho letto lo script), ma sui commenti, mi sorgono alcune domande:

1) fare entrare la stampa negli stabilimenti è cosa molto diversa da far vedere gli esperimenti e le fasi della ricerca industriale. Se non fossero chiari i passaggi di una filiera produttiva e il produttore si rifiutasse di far vedere dove produce questo o quel alimento per umani ci sembrerebbe normale?

2) il giornalismo di inchiesta è sempre "fazioso" nel senso che porta avanti una tesi e cerca di argomentarla. In questo caso la tesi è: c'è un "limbo" legislativo nell produzione di cibo per animali: non si sa la provenienza della carne, non si sa quali altre carni oltre a quella che viene indicata come principale ci sia dentro. Inoltre, viene detto che la dieta casalinga, se una persona non la sa fare e no si fa consigliare, non fa bene. Quello che si vuole dire è: Certi alimenti possono fare male? Si parla in particolare della presenza di tossine nei cereali che vengono utilizzati. La giornalista si chiede perché le case produttrici di mangime per animali non siano costrette a dare tutta una serie di specifiche su ingredienti e additivi, che invece sono obbligatori nella produzione alimentare per gli umani. Mi sembrano domande legittime.

misssmith

Sono d'accordo con ernesto16cleo: far entrare una persona in uno stabilimento non significa violare il segreto aziendale, io vedo spesso un programma di Sky dove fanno questo e sono entrati anche in aziende famose...
E' parimenti vero che la legislazione è assolutamente carente e le informazioni sono fumose e spesso incomprensibili.
Ma è anche vero che tra le righe è come se la Gabanelli avesse detto: non vedo dove sia il problema, diamogli quello che mangiamo noi...
Il che può essere pericoloso. In questi pochi giorni, ho letto mucchi e mucchi di sciocchezze su Fb, tutti presi dall'ondata di paura ecc.

lillina

il fatto che i piccoli animali( in modo particolare quelli che vivono in famiglia )
da 40 anni a questa parte avrebbero una vita che si sarebbe prolungata del doppio
ha incuriosito a livello scientifico ,
ne hanno parlato stasera al TG

Report ha diffuso questo messaggio : " OCCHIO che il cibo industriale NON si sa cosa sia e potrebbe fare malissimo ai ns animali ...." infatti le fabbriche non hanno dato accesso ai giornalisti .......

nell'opinione pubblica il messaggio crea cosa ? diffidenza e timore

A voler fare le cose seriamente , si aziona una class action per tutelare l'informazione dei consumatori e un magistrato intima analisi e indagini sulla produzione dell'alimentazione Pets (componenti ecc ecc )

le informazioni passate mi sembrano oltre che faziose molto dannose
...meglio un osso da sgranocchiare che un paio di stecchi dentastic.... chissa da che componenti contiene ?

misssmith

Ha anche dipinto i vet come fossero agenti al soldo delle multinazionali. Sinceramente, ne conosco più d'uno e non mi sembrano affatto ricchi e potenti.
E nessuno di loro mi ha mai spinto verso una dieta piuttosto che un'altra. E sto al 5° cane...
Piuttosto, avrebbe potuto spingere per un intervento dell'unione europea, che è l'organo che decide a livello legislativo.
A me il servizio non è piaciuto per niente, era assai lacunoso.

calzinimaya

che ci sia un limbo legislativo non è colpa alcuna delle aziende produttrici..
se ha dipinto i veterinari come persone al soldo di qualcuno la signora in questione si prenderà una gran querela dalle nostre rappresentanze..e con tutte le ragioni del mondo.
detto questo: qualcuno pensa che ci sia il filetto di chianina nelle crocchette?se si è un idiota...non vedo il problema di utilizzare ritagli e scarti della produzione umana per quanto riguarda la carne, così come alcuni processi industriali rendono commestibili e perfettamente idonee al consumo animale parti di animali che normalmente non si userebbero.
per quanto riguarda le micotossine: i funghi possono intaccare il mais e i cereali in genere in ogni fase produttiva: dal campo allo stoccaggio delle crocchette, se un allevatore apre il sacco di 25 kg e lo tiene aperto due mesi la quantità di micotossine aumenta e non di poco.
hanno fatto riferimento a questa possibile contaminazione?no...hanno dato per scontato che usino prodotti appositamente schifosi.
ridetto questo: se la legge non prevede limiti specifici per gli animali penso sia un problema del legislatore, non dell'azienda produttrice...che mette sul mercato prodotti in linea con la legislazione vigente.
la trasmissione in questione sarà indirettamente responsabile di un sacco di guai...non siamo capaci, mediamente, di alimentare i nostri figli, siamo in grado, mediamente di alimentare i nostri animali?
suvvia...


misssmith

Un classico esempio...

Ma se una persona è così interessata al 'cruelty free', non aspetta che glielo dica un servizio giornalistico...

danimici15

Ho visto la trasmissione, è vero quello che dice Calzini, ma adesso sono un pò confusa, perchè non sapevo di alcune cose. In generale chiedo al Vet se va bene quel tipo di crocche o umido che ho acquistato, se la risposta è negativa, seguo altre indicazioni. non mi piace però dare ai miei "250.000" animaletti, cibo i cui componenti sono stati testati sui poveri sfigati animali usati come cavie, perchè i miei animaletti sono anche quegli animali, che purtroppo sono stati catturati per la sperimentazione. Non è colpa nostra se non sappiamo cosa c'è dentro alle crocchette per esempio, ma di tutti quelli che non mettono l'obbligo di dichiarare TUTTI i componenti del cibo per animali e dei disonesti, perciò io considero la trasmissione importante, per far conoscere alla gente cosa c'è dietro la crocchetta. Siamo tutti contro la vivisezione, ma per questo tipo di sperimentazione animale poco ci importa o addirittura molti non sanno, e se vai a leggere su internet agli animali fanno sperimenti dolorosissimi, ai quali poi fanno finalmente l'eutanasia.

[ Questo Messaggio è stato Modificato da: danimici15 il 12-12-2015 00:22 ]

misssmith

Dani, io credo che si tratti di due problemi diversi e paralleli:
1) i prodotti testati/non testati sugli animali
2) chiarezza degli ingredienti

Ora, per quanto riguarda il punto 1, sono ANNI e ANNI che si trovano le liste delle aziende da 'boicottare', in tutti i settori, non solo per gli animali, visto che a quanto pare si sperimenta per qualunque cosa: saponi, cosmetici, medicine ecc ecc.

Dovremmo invece combattere per il punto 2, ovvero per avere chiarezza sugli ingredienti: è chiaro che se ci scrivono carni e derivati 4%, so già che non ci mettono del filetto, ma vorrei pure capire il restante 96% da cosa caspita è composto.
E ciò è valido per ogni tipo di alimento, anche e soprattutto per quello umano.



sirenetta88

Il produttore per legge ha il diritto di non rivelare al 100% tutta la composizione del mangime onde evitare che terzi si approprino della formula e poi la rifacciano. Questo vale anche in campo umano comunque ...
È obbligato a dare la formula completa solo in caso di controlli da parte dell'autorità giudiziaria a cui comunque fa firmare una clausola di riservatezza

[ Questo Messaggio è stato Modificato da: sirenetta88 il 12-12-2015 09:15 ]

misssmith

La risposta della Fnovi (federazione nazionale ordini veterinari italiani)

07.12.2015
La reazione della FNOVI dopo l'inchiesta sul mercato dei prodotti alimentari degli amici a quattro zampe

Abbiamo assistito all’ennesimo servizio di Report dove l’informazione è viziata all’origine da tesi che si vogliono sostenere e dimostrare scegliendo sapientemente servizi e interlocutori in assenza di un contradditorio che esprima diverse opinioni.

Far apparire, con allusioni ripetute, i medici veterinari come degli sprovveduti ignoranti o conniventi al servizio delle multinazionali del per food, è un’etichetta che come professione non possiamo accettare.

L’alimentazione degli animali domestici è oggetto di conoscenze e competenze che non si limitano al consigliare un dato prodotto, o l’uso degli avanzi e scarti di macelleria, ma si riferiscono alla valutazione di regimi alimentare che tengano conto del singolo soggetto in relazione all’età, allo stile di vita, alla presenza di patologie e alla disponibilità in termini di tempo del proprietario che nella maggior parte dei casi è il vero artefice delle scelte alimentari, dettate anche da motivazioni economiche, pubblicitarie e credenze personali.


link

giardi87

Ma scusate qualcuno ha visto la parte finale su aflatossine, analisi fatte in francia con intervista direatta alla biologa...gattini morti nell'allevamento sempre per tossine, scandali precedenti in america...e soprattutto l'attuale indagine su P....na B...ful...più BHA e BHT
A questo punto significa che non si vuole guardare la realtà com'è. Ok il guadagno...ok il presunto bisogno di tutelare le ricette (??? ricette??? che ce 'hanno scritte sui muri dappertutto???) ma almeno tutelare l minimo di salubrità

giardi87

La puntata poteva sicuramente essere carente da alcuni punti di vista e un tantino faziosa (nn c'è stato confronto con aziende che lavorano in tutt'altro modo). Ma negare con dati alla mano la presenza di tossine in dati cibi è assurdo. E, soprattutto non capisco il perché continuare a difendere in questo modo certe aziende...P....na in primis...

calzinimaya

le micotossine in genere sono dovute a delle muffe, che attaccano il mais e tutti i cereali in genere (tra l'altro...soprattutto quelli che non sono trattati con pesticidi, è logico)in tutta la filiera, dal campo fino al consumatore finale.
ci sono micotossine ovunque, perchè le muffe proligferano facilmente e sono per lo più liposolubili, passano quindi nel latte per esempio.
ma ho visto la parte finale del servizio alla quale alludi e non è stato seguito un metodo minimamente scientifico ma solo scandalistico.
le crocchette esaminate che tipo di crocchette erano?da quanto erano aperte?perchè se tu apri un sacco allevatore e lo lasci aperto un anno la quantità di micotossine che trovi alla fine è enormemente più alta di quella che contengono all'inizio...
i campioni come sono stati raccolti?come sono stati conservati?
e mi parli di servizio "un tantino fazioso"?
non hanno mostrato nessun referto con indicata come causa della morte dei gattini (che gattini?allevati in che modo?l'avvelenamento da micotossine.
hanno parlato di tumori al rene....che tumore?che casistica hanno in mano?

per quanto riguarda bha e bht sono antiossidanti che l'oms ha messo nella lista delle sostanze potenzialmente cancerogene...più o meno come la carne rossa.
i nostri animali vengono in contatto quotidianamente con millemila sostanze cancerogene...dai detersivi, all'inquinamento atmosferico.
li portate in giro per milano o roma o napoli o firenze e sono ad altezzatubo di scappamento...e adesso siete preoccupati del bha e bht nelle crocchette?mi fa un po' ridere...

[ Questo Messaggio è stato Modificato da: calzinimaya il 13-12-2015 11:28 ]

giardi87

Se vuole e se posso sul forum le invio i link di articoli veterinari (in inglese) delle analisi e dei casi citati sulle aflatossine. I mangimi analizzati sono presi dagli scaffali, chiusi. Il caso francese, 2-3 casi americani nei vari anni, un caso in inghilterra e l'ultima causa a B...ful ancora in atto, qndi nn ancora supportata da testi e risultati scritti di analisi.
fatemi sapere

calzinimaya

metti i link, certo

giardi87

Cornell University 2007 casi di aflatossicosi accertata, famosa casa mangimistica americana: D...mond: http://www.news.cornell.edu/stories/2006/01/dogs-keep-dying-many-owners-remain-unaware-toxic-dog-food

http://vdi.sagepub.com/content/19/2/168.full.pdf questo è lo studio veterinario con dati e casi riportati

http://www.fda.gov/Safety/Recalls/ArchiveRecalls/2005/ucm111929.htm sito della FDA (Food and drug amministration) sul richiamo di cibo in commercio sugli scaffali

questi primi links si riferiscono a studi del 2006-2007 in USA. Intatno legga questi e mi dica cosa ne pensa. Poi le mando gli altri (Francia, Inghilterra e ancora USA)

calzinimaya

stai facendo confusione...nessuno dice che non ci siano stati casi in passato.
ci sono stati e ci sono ancora oggi, purtroppo spesso, casi di avvelenamenti e/o intossicazioni anche in alimentazione umana.
ma non si può ugualmente fare falsa o imprecisa informazione, senza dati certi sul caso in questione senza contraddittorio

Anna49

comunque le aflatossine sono presenti anche in molti alimenti ad uso umano, per esempio nelle arachidi, frutta a guscio, granoturco, riso, fichi e altra frutta secca, spezie, oli vegetali, caffè, pistacchi ed altri, per contaminazione avvenuta prima o dopo la raccolta, inoltre anche il latte può contenere percentuali che non rientrano nei parametri limite, per errata alimentazione dei bovini.
Questo argomento è molto complesso e bisogna essere realistici, se analizzassimo attentamente ogni cibo, per umani o per animali, troveremmo sicuramente dei componenti cancerogeni, a parte l'ambiente che ci circonda, nemmeno le coltivazioni biologiche ne sono esenti, questo non vuol dire che bisogna ignorare il problema ma diversificare l'alimentazione e scegliere le grandi aziende che sono più soggette a controlli per non incorrere in danni di immagine.
Riflettere va bene, terrorizzare no.

sirenetta88



13-12-2015 alle ore 23:01, Anna49 wrote:
comunque le aflatossine sono presenti anche in molti alimenti ad uso umano, per esempio nelle arachidi, frutta a guscio, granoturco, riso, fichi e altra frutta secca, spezie, oli vegetali, caffè, pistacchi ed altri, per contaminazione avvenuta prima o dopo la raccolta, inoltre anche il latte può contenere percentuali che non rientrano nei parametri limite, per errata alimentazione dei bovini.
Questo argomento è molto complesso e bisogna essere realistici, se analizzassimo attentamente ogni cibo, per umani o per animali, troveremmo sicuramente dei componenti cancerogeni, a parte l'ambiente che ci circonda, nemmeno le coltivazioni biologiche ne sono esenti, questo non vuol dire che bisogna ignorare il problema ma diversificare l'alimentazione e scegliere le grandi aziende che sono più soggette a controlli per non incorrere in danni di immagine.
Riflettere va bene, terrorizzare no.



Si ci sono però , per legge, non devono superare una certa soglia (soglia che cambia di paese in paese. Mi pare che in America sia tollerata una soglia più alta che in Italia)

danimici15

Ok Vet, l'informazione era scarsa di materiale, i referti di morte che certificavano che gli animali sono morti dopo avere mangiato ingredienti x non c'erano, non si può indicare per intero il reale contenuto del cibo per animali per l'esclusiva, quindi sono tutti innocenti? Dobbiamo stare tutti tranquilli che dentro alle crocche c'è roba buona? E gli animali morti avvelenati da qualche sostanza fatta consumare per tot tempo cosa significa? Il problema è che quando si acquista un cibo per animale, lo stesso mangia di solito quello per tutta la vita, l'essere umano riferisce che quando ha mangiato presumibilmente quel cibo tot, ha avuto una certa reazione, gli animali non parlano e quando ti accorgi che sta male vai dal Vet che ti dice "cosa gli dai da mangiare?", quindi se non ti indica una certa marca almeno dice che quel cibo non va bene. Per cui non è che siano poi tutti innocenti queste aziende, è che il problema sono il giro pazzesco dei soldi, il Dio soldo non guarda in faccia nessuno e se devo scegliere tra una molecola che avvelena ed una che non avvelena ma mi costa un patrimonio, devo sperimentare qualche cosa di diverso. Altro problema è che in Italia sono sempre tutti innocenti e vengono tutti assolti quarda caso chi fa girare un mondo di soldi.

calzinimaya

nessuno è colpevole o innocente, che discorso è?
se vai in tv a dire che il cibo tot fa venire il cancro devi avere dei dati scientifici certi...se no è diffamazione.
punto.
secondo te visto che ci sono cibi di qualità migliore di altri questi altri vanno sputtanati senza prove????


Anna49



14-12-2015 alle ore 12:32, calzinimaya wrote:
nessuno è colpevole o innocente, che discorso è?
se vai in tv a dire che il cibo tot fa venire il cancro devi avere dei dati scientifici certi...se no è diffamazione.
punto.
secondo te visto che ci sono cibi di qualità migliore di altri questi altri vanno sputtanati senza prove????




infatti, come al solito anche per altre argomentazioni, va a finire sempre con la generalizzazione, a scapito di chi non ha colpe

giardi87

danimici15 lascia stare qui nn vale la pena sprecare parole....il veterinario parla di tubi di scappamento...???detto tutto...quindi dato che tanto ci sono i tubi di scappamento (moltissimi cani tra cui i miei vivono in campagna) allora andiamo tranquilli pure a ingerire QUOTIDIANAMENTE bha, bht, glicole propilenico, coloranti...nessun problema.
Che discorso è questo da parte di un medico...assurdo. Allora io vado dal medico perchè sono preoccupato, fumo da troppi anni e il medico: ma no vai tranquillo tanto c'è l'inquinamento, tutte queste auto e tu ti preoccupi per un mpo di fumo (ma dai su, un pochino di serietà) Inoltre i casi di aflatossicosi sono moltissimi e nn sporadici come si vuol far credere, oltre al fatto che molti nn vengono segnalati. E le aflatossine non sono state le uniche a creare danni...scandali melanina??? P...na che risarcisce 6 milioni di euro per snack cinesi, nn vi dice nulla??? Poi scusate, il servizio mette in luce un altro aspetto: il cibo fresco costa uguale se non meno di molte confezioni di crocche...quelle che usano materie prime scelte, le poche (es Or....en, A....na ecc...) hanno dei prezzi proibitivi e non a portata di tutti.

giardi87

E poi basta dire che non ci sono prove...le prove ci sono e anche i dati...rintracciabili su internet come nel caso del link postato in precedenza....posso postare decine di studi se volete...ci sono prove sia sulla presenza di tossine in sacchi di cibo (chiusi e presi direttamente dagli scaffali) che riprese di test su cani...poi se si vuol continuare a difendere queste aziende o si è sordi e ciechi o...nn so calzini chi sia...forse lavora per Purina vista la foga...inoltre è l'unico veterinario del forum a essere intervenuto


lillina

La drssa Calzinimaya e' un medico veterinario che collabora da anni GRATIS con clinicaveterinaria
Sempre stata la più presente ,attiva ,competente e disponibile
Avercene di professionisti così in giro,caro Giardy87


giardi87

Sara sicuramente come dici tu Lillina ma la risposta dei tubi di scappamento a me sembra assurda...io sono un biologo e so che per quanto riguarda i tumori ci sono dei fattori di rischio. La prevenzione possibile passa per l'eliminazione o almeno la riduzione di quei fattori che possono essere modificati. Lo smog delle auto nelle città è uno di quei fattori difficili da eliminare nelle metropoli (come altri fattori: geni, età...), ma gli additivi che risultano inseriti tra le sostanze cancerogene dallo IARC come il BHA (soprattutto nell'assumerlo ogni giorno per tutta la vita)possono essere eliminati, visto che ci sono alternative (che sia dieta casalinga o semplicemente altri tipi di antiossidanti usati già da molte linee di petfood). Quindi per me questo discorso fatto (tubi scappamento-bha) è superficiale e non-scientifico. Così come l'insistenza con la quale si continua a dire che nn ci sono prove e dati...ci sono alla portata di tutti su internet...soprattutto in lingua inglese...ma anche in italiano

madaboutdanny



14-12-2015 alle ore 18:38, giardi87 wrote:
E poi basta dire che non ci sono prove...le prove ci sono e anche i dati...rintracciabili su internet come nel caso del link postato in precedenza....posso postare decine di studi se volete...ci sono prove sia sulla presenza di tossine in sacchi di cibo (chiusi e presi direttamente dagli scaffali) che riprese di test su cani...poi se si vuol continuare a difendere queste aziende o si è sordi e ciechi o...nn so calzini chi sia...forse lavora per Purina vista la foga...inoltre è l'unico veterinario del forum a essere intervenuto



Io uso Purina per il mio cane da 4 anni e va tutto bene, tra tutti i suoi problemi HA della Purina è l'unica che gli ha aggiustato qualcosa, l'intestino. Ho provato a vedere Farmina ma costa un botto e proprio non posso permettermelo, la mia vet ha detto che se voglio posso provare a farmi fare la dieta casalinga dall'università veterinaria di Torino, adatta ai suoi problemi, e mi ha detto che però devo anche farmi fare gli integratori dalla farmacia...e secondo te tutto questo mi costa meno dei 76 euro per gli 11 chili di HA che mi durano poco più di un mese? Ho qualche dubbio, purtroppo devo fare i conti con i soldi e con il fatto che il mio cane ha altri problemi che necessitano cure e medicine continue e una quadra la devo trovare. Il mio cane, per precisare, è costantemente sotto controllo e finora sta abbastanza bene; come dice la mia vet, mai visto un cane con tutti i suoi problemi stare così bene, l'ho persino dovuto mettere a dieta...

giardi87

Allora i fattori di rischio son fattori in oncologia come dice anche la parola...quindi nn tutti i soggetti esposti alle stesse sostanze svilupperanno tumori...e gli effetti su quella parte sono relativi al tempo di esposizione, alla continuità nell'esposizione e alla quantità dell'esposizione. Detto questo...ognuno è libero di seguire il proprio credo...ma il mio discorso è rivolto alla non serietà del discorso con il quale il veterinario del forum ha liquidato il problema...

giardi87

E' lo stesso che dire: il fumo nn fa male, i ricercatori non capiscono nulla, mio zio fuma 40 sigarette al giorno, ha 75 anni e nn ha i tumore al polmone.............quindi lo IARC nn fa studi attendibili e le classi di sostanze sono inventate...

giardi87

C'è l'inquinamento delle auto, delle industrie, inquinamento chimico, e allora mangio tutti i giorni da mc donald tanto è la stessa cosa...nn passa un buon messaggio così certamente...esporre la propria idea ok...ma beccarsi anche questo tono saccente ".e adesso siete preoccupati del bha e bht nelle crocchette?mi fa un po' ridere..."

misssmith

Giardi, per favore cerca di accorpare tutte le tue idee in un messaggio, grazie.
Comunque, il concetto lo abbiamo capito, non c'è bisogno di ripeterlo all'infinito.

giardi87

ok...mi scuso per aver frammentato il mio pensiero in più messaggi. Inoltre mi fa piacere che almeno tu misssmith abbia capito il concetto...certo che se su report nn c'era il contraddittorio, anche qui si cerca di eliminarlo o emarginarlo...cit. "non c'è bisogno di ripeterlo all'infinito."


misssmith

Qui nessuno l'ha eliminato o emarginato, come scrivi tu. Ti ho solo detto di non ripeterlo all'infinito, o almeno se vuoi ripeterlo fallo in un unico post, ok? Si chiama netiquette, non sarà l'unico forum che hai frequentato, questo...Non occorre risposta, grazie.

calzinimaya

report va in onda su tv pubblica...qui il forum è privato...dunque non è la stessa cosa.
non possiamo, come medico io e come forum pubblico, accettare illazioni non comprovate,
che siano verso royal, hill's o le crocchette vattelapesca non importa.
NESSUNO QUI è PREZZOLATO, mettitelo bene in testa e non accetterò ulteriori illazioni in tal senso.
le quantità di antiossidanti contenute nel petfood è conforme alla legislazione vigente...se non ti va bene scrivi indignato alla comunità europea...
se c'era bisogno di report per capire che l'alimentazione casalinga fatta bene (perchè fatta male può causare più danni che altro) è migliore delle crocchette nutro qualche dubbio sull'intelligenza media delle persone.



giardi87

Sono d'accordo sul fatto che report abbia generalizzato e posto male la posizione dei veterinari a riguardo. Ci sono moltissimi veterinari validi. Ma io mi soffermavo sul messaggio sbagliato che può passare da frasi semplicistiche come: tanto c'è x e y che fanno male...allora vi preoccupate per z (che fa male ed è inserito nelle sostanze potenzialmente cancerogene).
Inoltre non si tratta di intelligenza media delle persone...se un proprietario è un insegnante di lettere sarà preparato in letteratura e si affiderà a un medico per le cure e l'alimentazione...un operaio specializzato sarà preparatissimo sull'uso di un tornio elettronico ma nn nell'alimentazione degli animali e si affiderà, giustamente, a consigli di esperti nel campo. Senza considerare il fatto che un consumatore che acquista un prodotto liberamente in vendita si aspetta un minimo di salubrità...nn voglio imporre nulla, nè offendere la categoria veterinaria, cosa che forse la trasmissione ha fatto...ma solo evitare di semplificare questioni importanti e legate alla salute dei nosti amici pelosi

danimici15

Io sto cercando di capire, visto che non sono nè vet nè biologa e neppure vendo cibi per animali. E' certo che in umana l'alimentazione dovrebbe essere il più naturale possibile ed eliminare tutte quelle schifezze pre cotte, cibi pronti molto ricchi di grassi che di sicuro sono la strada per la modificazione del dna in qualcosa di cancerogeno. Per gli animali mi sembra di capire che sia difficile formulare un'alimentazione che li protegga il più possibile da patologie varie, per poi passare ad un'alimentazione obbligatoriamente medicale, forse la formula è variare il più possibile facendo girare le varie marche cercando di non alimentarli solo ed esclusivamente con cibi schifezze di quelli che si vedono al super e che costano un euro e qualcosa ma che sopra c'è la scritta "arricchito con sostanze appetibili", che alla fine sono quegli spruzzi di grasso che le rendono più gustose. Se vari l'alimentazione rischi che forse tutti quegli additivi antiossidanti che scritta così sembra che ti conservino per cent'anni, (dopo si però), possano variare in percentuale, quindi avere meno problemi, forse. Anche a me non è piaciuta la parte dell'attacco ai veterinari, anche perchè personalmente i vet mi hanno indicato non marche ma cibi con certe caratteristiche e stop. Per me è assolutamente impossibile far formulare una dieta casalinga per i miei gatti, sono troppi e non sarei capace, quindi mi affido alle marche che mi danno per un prezzo decente un buon prodotto. Ho guardato Report con la semplice consapevolezza di rendermi conto di quello che compro per i miei animaletti, ricordarlo non fa mai male, ma proprio non mi è andata giù la visione di animali morti avvelenati da quelle schifezze per documentare gli effetti, perchè qui non si sapeva? C'è necessità di usare animali per provare certe sostanze che sono notoriamente già conosciute come cancerogene? Perchè non utilizzano i loro parenti per vedere gli effetti dannosi? A me la trasmissione è servita per aprire un pò di più gli occhi quando mi trovo di fronte agli scaffali delle confezioni di cibo per i miei gattini, che se si ammalano più spesso mi costano il triplo che comprare cibo migliore dato in quantità giusta.


calzinimaya

non è una discussione sulla opportunità o meno della sperimentazione, tirar fuori i "loro parenti" lo trovo fuori luogo.
parlare di alimentazione "naturale"..mi fa sorridere, non c'è più nulla o quasi di "naturale" e per fortuna anche..o saremmo qui a mangiar radici.
quando l'alimentazione era naturale si campava 40 anni.
ci vuole il buon senso...non so chi prima parlava di biologico...ecco, le coltivazioni biologiche potenzialmente sono le più esposte alle infestazioni da muffe e micotossine, perchè non vengono usati antimicotici.
bisogna sapere di ciò che si parla, parlare per luoghi comuni sulla bontà del cibo "naturale" non vuol dire nulla.
non abbiate paura di dare le crocchette ai vostri animali, ecco il buon senso...

giardi87

danimici15 il problema secondo me è nelle linee guida sulla produzione di petfood, che andrebbero rivisitate sulla base degli studi sia in umana che in veterinaria che vanno avanti. Le aziende, come dice il vet del forum, si limitano a rispettare i limiti e le sostanze dichiarate legali e utilizzabili. Quindi nei cibi superpremium di determinate aziende trovi altri antiossidanti e conservanti meno nocivi (es. vitamina E, estratti in tocaferoli del rosmarino, ecc...) ma che costano più dei classici bha e bht, che altre aziende invece per incrementare guadagni e confezionare cibi economici usano. Questo perchè è consentito. Le aflatossine stessa cosa...le linee grain free costano molto più e non contengono cereali, poi ci sono quelle low grain che ne contengono pochi, infine le linee normali che abbondano in cereali. Le aflatossine sono funghi che si sviluppano nei cereali ma soprattutto mais...più è alta la quantità di cereale più si alza la possibilità di infestazione e la quantità e rilevanza dell'infestazione.

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