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  >>  Cani di razza  >>  Il mio cucciolo ha una solo testicolo - Discussione n 62266 - PermaLink
   Il mio cucciolo ha una solo testicolo

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AutorePagina: 2 di 2

| CV STAFF

Registrato dal: 03-12-2007
| Messaggi : 5173
  Post Inserito 16-12-2010 alle ore 14:38   
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16-12-2010 alle ore 12:57, DrMad wrote:
Per VA CASTRATO intendo che SE IL TESTICOLO E' RITENUTO IN ADDOME BISOGNA TIRARLO VIA DI LI'. Se poi si decide di conservare l'altro, niente di male.



Su questo sono COMPLETAMENTE d'accordo.





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Mi chiedo il motivo, visto che comunque è un cane che non si farà riprodurre.



Per mantenere integra la sua indole, per permettergli di conservare la sua "natura" e quindi la sua identità a livello psivologico.

Io ho diversi cani ed ognuno di loro ha una sua identità ed un suo ruolo all'interno del branco. Più e più volte si è parlato del ruolo che ogni cane assume all'interno di una comunità "allargata" come ad esempio ai giardini pubblici e via dicendo. La "personalità" di ogni cane nasce, si sviluppa, e continua a crescere con il passare della vita. La procreazione è l'ultimo delle ragioni che mi porterebbe a tenere integro il cane. E' un discorso di equilibri psico-fisici.








Quote:
Un discorsino sulle castrazioni. Dunque, sicuramente non mi piace (e non credo piaccia a nessuno) castrare animali per il gusto di farlo o perchè i veterinari hanno i paraocchi e non pensano ad altro che a strappare le gonadi ai poveri malcapitati. Condivido assolutamente che si tratti di un'alterazione anatomica e funzionale indotta su un individuo sano che detta così non è bella.
Fatte queste premesse ci tengo a precisare che i nostri cani non vivono una vita naturale. Vivono in casa, con branchi fatti principalmente di umani e con gerarchie ed abitudini sicuramente incasinate rispetto alla loro natura.




Per quanto concerne il discorso della "snaturalizzazione" del cane, vorrei ricordare che il cane attuale è un animale DOMESTICO ed inteso per questo. Non stiamo parlando di un lupo. Pertanto la "natura" per lui è la vita quotidiana in un branco misto-uomo, tra le comodità e le contraddizioni umane. Credo però che l'espressione del suo carattere sia una parte fondamentale del suo essere, seppur animale.



Quote:
La scelta di prendere con noi un cane, a mio modo di veder, significa prendersi la responsabilità di quanto, queste alterazioni, possano influire sulla sua serenità e quanto noi possiamo aiutare la cosa. A mio parere un maschio che non si può accoppiare e passa la vita ad annusare femmine che non può toccare non segue propriamente la sua biologia, se vogliamo essere "conservatori".





Un maschio non dominante in natura non si accoppia con le femmine del branco, funge unicamente da gregario. Pertanto anche in natura vi sono maschi che non procreeranno mai e che si limiteranno a "servire" il branco.

Che poi questa scelta nel cane moderno venga fatta dal proprietario, beh, mi pare sin troppo ovvio che questa è sicuramente un'anomalia del sistema "naturale", ma mi pare altrettanto palese che tale scelta è, anzi dovrebbe, essere fatta in funzione della salute e del benessere del cane stesso.






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Comunque questo dipende sempre dalla volontà del proprietario che va rispettata.
Una precisazione: il paragone con gli effetti sull'uomo è abbastanza fuori luogo; le interazioni tra ormoni e lobi frontali della corteccia umani coinvolgono circuiti "emozionali" in grado di alterare il metabolismo ed influire in mille altri modi sulle reazioni dell'organismo.



Su questo non sarei certo al 100%, purtroppo nessuno è ancora riuscito a verificare il panorama emozionale di un cane che non è indubbiamente una macchina. Indubbiamente dalla mia poca esperienza posso dire che tutti i cani hanno degli equilibri psichici dovuti anche ai livelli ormonali che comportano atteggiamenti ben diversi. Credo che la castrazione possa avere effetti sull'emozionalità del cane e sul suo stato fisico.






Quote:
Poi vorrei sapere dove trovare studi sulla castrazione del maschio sano nella specie umana.



Perdona, io non ho direttamente i testi per quanto riguarda questa materia, ma mi pare sin troppo evidente gli effetti che erano palesi sugli eunuchi.

La castrazione in età puerile non consentendo la produzione di ormoni maschili ferma la crescita muscolare, comporta la distrIBuzione di massa grassa in punti "non maschili", comporta uno sbilanciamento verso il "fattore femminile".

La castrazione in età adulta è differente solo sotto l'aspetto fisico, in quanto il corpo si è guià formato e pertanto la struttura resta intatta, mentre a livello psichico sono tante le cose che cambiano.

Credo che, volendo, si potrebbero trovare dei testi in riferimento a quelle pratiche.

[ Questo Messaggio è stato Modificato da: hjluk il 16-12-2010 14:40 ]


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bracchetto
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Registrato dal: 04-07-2007
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  Post Inserito 16-12-2010 alle ore 17:38   
la castrazione di cani criporchidi (non parliamo di monorchidismo, il testicolo da qualche parte c'è... la sua reale assenza è caso eccezionale) è considerata una buona pratica in quanto è l'unico modo di garantire che il soggetto portatore di questa tara genetica non si riprodurrà. per questo motivo è considerata pratica deontologicamente corretta.
non dico di essere d'accordo al 100%, ma questo è il motivo per il quale i cani criptorchidi vengono castrati, e non si riposiziona o rimuove solo il testicolo ritenuto.


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| CV STAFF

Registrato dal: 03-12-2007
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  Post Inserito 16-12-2010 alle ore 20:22   
Quote:

16-12-2010 alle ore 17:38, bracchetto wrote:
la castrazione di cani criporchidi (non parliamo di monorchidismo, il testicolo da qualche parte c'è... la sua reale assenza è caso eccezionale) è considerata una buona pratica in quanto è l'unico modo di garantire che il soggetto portatore di questa tara genetica non si riprodurrà. per questo motivo è considerata pratica deontologicamente corretta.
non dico di essere d'accordo al 100%, ma questo è il motivo per il quale i cani criptorchidi vengono castrati, e non si riposiziona o rimuove solo il testicolo ritenuto.



Scusa Barbara, non condivido molto questa giustificazione, non per altro, ripeto, anch'io sono contrario alla riproduzione di un cane con evoidenti difetti genetici ma, secondo questa teoria, è come se si dicesse che è giusto castrare tutti i cani che presentano problemi genetici e, considerando tutto, vorrebbe dire castrare il 95% dei cani, non solo di razza, ma tutti tutti.

Che poi, davanti a proprietari magari evidentemente "incapaci" di gestire un cane si dovrebbe spingere per la castrazione, mi trovi completamente d'accordo.




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DrMad

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  Post Inserito 17-12-2010 alle ore 09:24   
ma dov'è questo 95% di cani tarati? poverini.... quasi tutti.... non sono d'accordo. per quanto riguarda le risposte al mio post sarò felice (appena ho un momento) di postarti riferimenti di testi di BIOLOGIA (e contro quella, sai, c'è poco da fare) che spiegano la questione.
Il cane che vive con gli umani NON rispetta la propria biologia. e basta.



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bracchetto
| MEDICO VETERINARIO

Registrato dal: 04-07-2007
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  Post Inserito 17-12-2010 alle ore 11:27   
infatti ho detto di non essere completamente d'accordo secondo me è necessario valutare anche il propietario ogni volta, sono convinta che come in tutte le cose ci sia poco di standard nella relazione con il paziente.
e in ogni caso le linee guida dicono anche di sterilizzare tutti i cani con displasia superiore al grado C


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