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   storie che fanno bene al cuore

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AutorePagina: 2 di 6
gdtom

Registrato dal: 11-11-2012
| Messaggi : 1679
  Post Inserito 27-12-2013 alle ore 09:21   
Si Anna sono convinta anch'io, gli esseri umani non sono tutti mostri, spesso è per ignoranza o.Per luoghi comuni che nascono abbandoni e maltrattamenti.... Molto stanno facendo i rifugi e i. " canili",e forum come questo per creare una " cultura" sulla gestione dei nostri amici a quattro zampe, ma siamo ancora lontani, molti continuano a pensare che un animale è solo un animale e finché non si creerà una coscienza collettiva ci saranno crudeltà anche nel giardino affianco al nostro. Io da parte mia cerco di comunicare e di spiegare, ad esempio non ho urlato (anche se avrei voluto) al vicino che è un imbecille ed un criminale perché mette il collare elettrico al cane che Lula quando lui non c'è.
Anzitutto li ho avvicinati dicendo che a noi non da fastidio , poi ho proposto di lasciarmi il cane, spiegando che non è vero che è solo una" scossetta" innocua quella che riceve , come invece gli avevano detto quelli del negozio. Il cane non me lo hanno mai lasciato, ma il collare non si è più visto..... Io sono dell' avviso che spesso la crudeltà nasce dall' ignoranza , e che a volte può bastare una parola gentile per aiutare.


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Benny76

Registrato dal: 18-12-2010
| Messaggi : 3718
  Post Inserito 27-12-2013 alle ore 10:58   
..vado off topic... ma scsate non mi posso trattenere... ilcollare elettrico seppure di libera vendita e' ad UTILIZZO VIETATO... usarlo viene considerato maltrattamento ....

... magari puoi consigliare al vicino quello che spruzza il liquido ... per me sempre strumento di tortura ma meno bast... di quello elettrico ...



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gdtom

Registrato dal: 11-11-2012
| Messaggi : 1679
  Post Inserito 27-12-2013 alle ore 12:59   
....mi sono.astenuta dal saltare alla gola del proprietario dell' Asky solo perché me lo diceva come se fosse un' informazione normale .tipo :
- Oh che bel cane!
- Si ed è buonissimo! ha solo un difetto, quando non ci siamo abbaia....
- si l'ho sentito piangere, ( in realtà ulula)
- Ma non ti preoccupare, gli abbiamo comprato quei collari che danno la scossa....
Vista la mia faccia e la mia espressione ha.subito aggiunto
- Il negoziante mi ha garantito che non fa male! .... Fa una piccola scossetta....
- Piccola scossetta!? ... Hai mai provato a metterci la mano?! .... Immagina sul.collo!!!
Poi ho aggiunto che se volevano io ero disponibile a tenerlo quando loro non c'erano. E che conoscevo un comportamentalista .....
Ad oggi e sono.passati 3 mesi , io passo lì davanti 3 volte al giorno almeno, e ogni tanto lo sento ululare, ma non ho mai visto il maledetto collare.....


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Anna49
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Registrato dal: 14-05-2012
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  Post Inserito 11-02-2014 alle ore 13:54   
“Il mio cane Troy mi ha salvato dal cancro al seno”
Un dobermann ha segnalato la malattia alla 57enne Diane Papazian
FULVIO CERUTTI (AGB)
TORINO

Sguardo fiero, orecchie dritte, fisico da concorso di bellezza. Troy è uno spettacolo di dobermann, il numero uno nelle esposizioni di New York e undicesimo in tutti gli Usa. Ma per la sua proprietaria è molto di più. Grazie a lui ha scoperto un terribile male che stava nascendo dentro di lei: un tumore al seno.

Tutto ha inizio quando Troy è ancora cucciolo e inizia a strofinarsi al fianco della sua proprietaria Diane Papazian. Un comportamento anomalo, qualcosa che andava oltre il semplice affetto da “quattrozampe coccolone”. Così la 57enne newyorkese si è insospettita e ha deciso di sottoporsi a una mammografia nonostante ne avesse già eseguita una sei mesi prima. Il referto ha sgombrato ogni dubbio e ha evidenziato il brutto male: una neoplasia aggressiva e avanzata. Un esame che però ha permesso alla signora Papazian di sottoporsi a una doppia mastectomia e a una cura di chemioterapia. Ora è finalmente guarita.

«Il mio cane mi ha salvata» racconta la donna al Daily Mail. Già perché Troy continuava a strofinarsi sul fianco sinistro della donna fino a provocarle del prurito. Grattandosi, la 57enne ha avvertito la presenza del nodulo. Non è la prima volta che un cane riesce in questa impresa. Il loro senso dell’olfatto è infatti circa 100mila volte più potente di quello delle persone umane e numerosi studi hanno dimostrato che è in grado di rilevare segnali della presenza del cancro. Le cellule tumorali producono infatti sostanze chimiche che i quattrozampe sono in grado di avvertire e distinguere. Anche per questo motivo molti di loro vengono addestrati per questo scopo e i risultati, con il passare del tempo, sono sempre più positivi.

«Durante la mia degenza - racconta ancora Diane al Daily Mail - averlo accanto a me mi ha aiutato a tenere la mia mente occupata, seduto lì di fronte a me mentre mi guarda con i suoi occhi marroni pieni di amore»
La Stampa


non è una bella favola vera?


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Anna49
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Registrato dal: 14-05-2012
| Messaggi : 8053
  Post Inserito 18-02-2014 alle ore 13:53   
Anna M. "Gattara"

Mi copro bene, metto il cappello e sciarpa...fa freddo.
Scendo le scale di casa, sono già tutti lì....i gatti.
Potrei non dire niente, tanto lo sanno che sono lì per loro, ma è bello chiamarli per nome...e loro che sono “puttani” arrivano e si strusciano, con le code ritte, al buio lasciano scorgere i loro occhietti luminosi...
Comincio il rito:”Maghe...Birba...Fricchettone...Rass...Gattino...”...laggiù c'è anche uno nuovo, che è sempre diffidente...aspetterà che sia andata via, poi arriverà anche lui.
Ma sento che c'è un'altra presenza, vicina...una signora, vestita di nero, con un foulard in testa, e uno scialle...tanti gatti intorno, anzi tutti i gatti le vanno incontro, anche i miei.

E' notte, non ci vedo bene, ma i gatti sì...la riconoscono, è una gattara come me.

Posso vederle gli occhi, sono neri e profondi, è gatta o gattara? Come tutte le gattare sono mal viste dal vicinato, perchè aggregano i gatti in colonie, e i gatti, si sa, sporcano, si intrufolano, rubano, miagolano come bimbi nella notte.
La gattara mi osserva, si china e comincia a versare il cibo per i gatti nelle ciotole, tutti i mici aspettano pazienti si strusciano e mi guardano, come per dirmi “L'hai riconosciuta? E' la più famosa di tutti, ha sempre trovato il tempo per noi, anche quando non l'aveva per se stessa”.
Sì, ora l'ho riconosciuta: è Anna Magnani...come una strega è arrivata fino qui, davanti a casa mia, a dare da mangiare anche ai miei gattini? Mi sento confusa, imbarazzata ed emozionata.

Anche io comincio a dare da mangiare ai gatti, unite nel lavoro, silenziosamente. Le gattare non parlano tra loro, parlano con i gatti, per questo sembrano matte agli occhi della gente...Per questo vengono apostrofate “nuove streghe”, per questo non vengono capite.
Anna Magnani, alza lo sguardo e mi saluta con un cenno, facendomi capire che non devo parlarne con nessuno, che questo è un lavoro silenzioso, e un solo sguardo sazio e grato di uno di quei mici è insostituibile, paragonabile a mille Oscar. Rimango basita da questa visione, è freddo e mi imbacucco meglio...Ho sognato? Era lei?...
I miei gatti finiscono tutto, iniziano a disperdersi, domani torneranno...solo per un attimo tutti si volgono verso la gattara che se ne va, codine ritte, annusano l'odore di chi gli ha voluto bene per qualche istante, non se ne scorderanno mai più.
Anna Magnani, la più grande attrice italiana…gattara
CineRepublic



[ Questo Messaggio è stato Modificato da: Anna49 il 18-02-2014 13:53 ]


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Anna49
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  Post Inserito 21-02-2014 alle ore 13:58   
Cane adotta un piccolo orfano di scimpanzé
Pubblicata il 19 Feb 2014

Questa storia ti farà pensare in modo totalmente differente agli animali. Alcuni sono convinti che siano “soltanto animali” e non siano pertanto in grado di provare emozioni e sentimenti come gli uomini. Questa storia dimostrerà il contrario e che, anzi, sono in grado di provare sentimenti maggiori di quelli che sicuramente provano alcuni individui.

La mamma di questo piccolo scimpanzé è morta nello zoo, così una donna, guardiano dello zoo, si è portata a casa il cucciolo per prendersene cura. Quello che non avrebbe MAI immaginato è che il suo cane (una femmina mamma da poco) ha messo il piccolo scimpanzé tra le sue zampe (come fa con i suoi cuccioli per proteggerli) e ha quindi deciso di adottare lo scimpanzé.

Queste foto sono meravigliosamente incredibili
Spotty news








non sono adorabili?


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didi45

Registrato dal: 25-09-2011
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  Post Inserito 21-02-2014 alle ore 15:36   
Queste sono veramente storie che fanno bene al cuore.

Non ho mai capito perché gli uomini si arrogano il diritto di pensare che gli animali sono senza sentimenti.
Perché la nostra intelligenza è superiore alla loro? Sono intelligenze diverse ma io mi chiedo perché ogni cane o gatto riconosce il proprio nome, quello del cane o gatto suo compagno, le nostre parole base tipo pappa, cuccia, nanna, stai e qui mi fermo perché sono moltissime, e noi non sappiamo che sentire bau,bau bau,o miao? In questo caso chi è più intelligente?


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Anna49
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  Post Inserito 24-02-2014 alle ore 23:28   
LA ZAMPA
24/02/2014
Filippine, il piccolo angelo dei cani
Un padre scopre che il suo giovane figlio ogni giorno va a nutrire
alcuni quattrozampe malati e abbandonati al loro destino
FULVIO CERUTTI (AGB)

E’ una storia che commuove quella che arriva dalle Filippine: un bambino si prende cura di alcuni cani randagi all’insaputa dei genitori. E’ lo stesso padre del ragazzo a raccontarlo mostrando alcuni scatti pubblicati su reddit nel profilo i_believe_in_pizza.

Tutto ha inizio quando l’uomo nota alcuni comportamenti strani da parte del ragazzo: ogni giorno, da due settimane, il piccolo si allontanava da casa dopo aver riempito uno zaino con qualcosa.

Così il genitore decide di seguirlo e lo vede fermarsi ai margini di una strada. Dopo poco spuntano alcuni cani randagi che si avvicinano fiduciosi. Decide così di chiedere spiegazioni al figlio: da alcuni giorni ha deciso di portare loro cibo. Gli animali non sono in buone condizioni e mostrano i chiari sintomi della rogna.
«Mi vergogno a dire che quando li ho visti - racconta l’uomo - ero abbastanza disgustato. Ma poi mio figlio ha cambiato la mia prospettiva: sono rimasto senza parole quando ho visto quei piccoli zombie a quattrozampe dargli più volte il “cinque” quando mio figlio allungava loro la mano».

Ora il padre aiuta il figlio sia nel portare cibo ai cani sia nel prendere le precauzioni per non rischiare di prendersi delle malattie. Ma non solo: ora entrambi coltiveranno l’ambizione di aprire un proprio rifugio per animali randagi.

Il ragazzino filippino gioca con i cani randagi che nutre





un figlio ed un padre esemplari, che buoni sentimenti!


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Anna49
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  Post Inserito 26-02-2014 alle ore 10:53   
Un signore trova una scatola nascosta nella neve. Non avrebbe mai potuto immaginare cosa conteneva



Mentre stava lavorando un uomo ha visto che c’era qualcosa nella neve: una scatola.
Era una gelida giornata invernale e la scatola era talmente coperta di neve che quasi non si vedeva. Quello che questo signore ha trovato nella scatola gli ha spezzato il cuore… così ha deciso di portarla a casa con sè.
La scatola era bianca e praticamente mimetizzata con la neve
Quando si è chinato per guardare dentro la scatola, l’uomo ha visto una scena davvero triste: Un gattino, al freddo e al gelo, ammalato, accucciato accanto a del cibo completamente ghiacciato.

Poi ha guardato più da vicino. Ce n’era un altro, nascosto dietro il fratellino, anche lui tutto accovacciato per il freddo.

I gattini erano praticamente abbandonati a loro stessi e stavano morendo lentamente in quel gelo.
Così questo signore ha preso i gattini con se, deciso a farli sopravvivere a qualunque costo.
Il gatto che stava nascosto dietro il fratellino non sembrava così messo male. Era una femmina, un po’ ammalata ma comunque più in salute dell’altro
The cat at the back of the box didn't look so bad. She was still sick, but not in bad shape like her brother.
Senza aiuto il maschietto di sicuro non ce l’avrebbe fatta. Era davvero molto malato, con tutto il muso ferito e lottando per sopravvivere.
Without help, the brother at the front of the box surely would have died. He is still very sick, is covered in his own feces and is struggling to stay alive.


Se separati, i due gattini cominciavano a piangere. Erano terrorizzati di stare l’uno senza l’altra.

Avevano bisogno di cure mediche ma durante quella notte il loro salvatore ha fatto quello che ha potuto.

Li ha avvolti in una coperta per cercare di alzare la loro temperatura corporea, quei piccoletti erano praticamente assiderati



Suo fratello invece era davvero molto malato e aveva bisogno di cure veterinarie al più presto
Per fortuna entrambi hanno ricevuto le dovute cure e si stanno rimettendo molto in fretta, grazie anche alle coccole e all’amore della loro nuova famiglia.

Questa storia ha davvero dell’incredibile, quella scatola era praticamente invisibile eppure in qualche modo il signore che li ha salvati l’ha vista. Ci rende felici sapere che questi due piccoletti hanno avuto il loro lieto fine, le cose belle succedono e le persone buone e compassionevoli sono davvero tante nel mondo.

Pagine verdi


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Anna49
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  Post Inserito 17-03-2014 alle ore 10:55   
LA ZAMPA
17/03/2014
Il sergente torna a casa dall’Iraq e adotta il cane compagno al fronte
Dopo essere rimasti separati per quattro anni, i due ora saranno sempre insieme

FULVIO CERUTTI (AGB)
Il fronte di guerra. Momenti, ore e giornate di alta tensione. Ma al suo fianco c’è sempre stato Robbie, il pastore tedesco che lo accompagnava nelle operazioni militari. Un compagno di lavoro, ma anche un’amicizia che lo ha aiutato a superare i momenti più difficili in un Paese lontano.

Un rapporto durato quattro anni che però si è interrotto quando David Simpson ha dovuto lasciare la vita militare per problemi fisici.

Ora però la buona notizia: anche per il cane è giunto il momento di congedarsi e, quando l’ha scoperto, l’ex sergente statunitense non ci ha pensato due volte a chiederne l’adozione. Così è volato, a suo spese (duemila dollari), verso la base militare dell’Air Force a Spangdahlem, in Germania dove si trovava il quattrozampe .

Il momento dell’incontro è stato filmato e offre un significato ancora più profondo alle parole con cui Simpson ha raccontato la loro separazione: «E’ stata forse il compito più duro che io abbia mai dovuto rispettare. forse anche peggio di quando muore il tuo cane - racconta a Fox 13 -. Non sai se il tuo cane capisce il tuo gesto, non sai se capisce che lo stai salutando. Ora ho solo un obiettivo: Robbie ha fatto il suo dovere, ora voglio che si goda la pensione».


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per fortuna esistono ancora persone con generosità d'animo


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