home page

ClinicaVeterinaria .org - Forum dedicato alla salute e al benessere degli animali

cane_Salute e benessere | _Comportamento | _Cani di razza gatto _Salute e benessere | _Comportamento animali esotici _Animali esotici e nostrani
_I diritti degli animali _Adozioni _I nostri Pets _Varie         

Archivio disponibile solo per consultazione :

VAI al NUOVO FORUM

  >>  Varie  >>  qualcosa si muove.. - Discussione n 93490 - PermaLink
   qualcosa si muove..

( 1 | 2 | 3 | 4 | 5 ) Avanti  >>> 
AutorePagina: 4 di 5
Anna49
| CV STAFF

Registrato dal: 14-05-2012
| Messaggi : 8053
  Post Inserito 08-11-2015 alle ore 22:55   


08-11-2015 alle ore 20:23, calzinimaya wrote:
ecco anna...allora tanto meno posso comprendere.
lilli esatto, si reagisce di pancia ma non si pensa.
chissenefrega se adesso non lavora più, chissenefrega se muore di fame



a parte il fatto che lavora ancora e non muore di fame, perché non sarà radiato non avendo infranto la legge ed ha dalla sua parte i clienti che già segue, non ho mai avallato una soluzione del genere perché non ritengo di far parte di coloro che l'hanno invece suggerito, ho analizzato ed esposto i fatti ( retaggi di sociologia).
Resta invece il giudizio morale negativo, di quello sono certa e non comprendo perché dovrebbero essere solo i vegani ad avere la prerogativa del senso di coscienza, la mia sarà anche fallace, del resto nessuno è perfetto.
ciao doc, trovo questo confronto di idee e convinzioni molto interessante


1 
 Profilo
danimici15

Registrato dal: 10-04-2012
| Messaggi : 1690
  Post Inserito 08-11-2015 alle ore 23:12   
D'accordo con Didi! Io penso che ci sia differenza tra un Vet che prende l'aereo per andare a caccia di leoni, pur sapendo che questa specie è in estinzione. Non è libertà di fare ciò che si vuole, è una follia, non credo che al di fuori della propria professione del genere si possa poi tranquillamente andare ad uccidere un leone che sta nel suo habitat, , sapendo che tantissimi Veterinari invece fanno di questi posti vere e proprie missioni per salvare animali del genere dal bracconaggio, o semplicemente perchè sanno che essendo animali in estinzione (anche grazie a questo suo collega), cercano di provocare il ripopolamento. E' l'onnipotenza questa, perchè non è che è andato a caccia di uccellini, ma di leoni. L'onnipotenza mi fa pensare ad una persona assolutamente senza scrupoli. Ericaf, scusami ma anch'io non credo che certe professioni si facciano per missione, sono mestieri con cui hai a che fare con persone che parlano, ed ancora più difficile è lavorare su animali che invece non parlano, Dott Calzini c'è una bella differenza tra un Vet pescatore che forse il pesce lo mangia o lo regala da un Vet che uccide un leone non per mangiarlo ma per puro trofeo e "divertimento" e non penso neppure che sia stato così ingenuo.


0 
 Profilo
Anna49
| CV STAFF

Registrato dal: 14-05-2012
| Messaggi : 8053
  Post Inserito 08-11-2015 alle ore 23:21   
è arrivato ora il comunicato ufficiale del canile di Caluso

8 novembre 2015
COMUNICATO UFFICIALE – 8 NOVEMBRE 2015CALUSO (TO) – LA LNDC DI IVREA SOTTOLINEA CON FORZA LA TOTALE CONTRARIETÀ A QUALSIASI FORMA DI ABUSO SUGLI ANIMALI.PRESO ATTO DEI RECENTI FATTI MEDIATICI SOSTITUIRA’ IL PROPRIO DIRETTORE SANITARIO PRESSO IL CANILE DI CALUSO.
la Lega Nazionale per la Difesa del Cane – Sezione di Ivrea – Delegazione di Caluso (Canile di Caluso), e’ venuta recentemente a conoscenza della presenza in rete di alcune spiacevoli immagini che possono urtare la sensibilità degli amanti degli animali. Queste immagini ritraggono un noto veterinario canavesano impegnato in attività venatorie con animali selvatici. La nostra sezione ha sempre mantenuto un rapporto professionale con i Medici ed il personale (e quindi non solo con il dr. Ponzetto) dello Studio Veterinario in questione, che negli anni si sono dimostrati molto attenti ai bisogni oltreche’ scrupolosi nelle cure degli ospiti a quattro zampe del ns. rifugio.Come Associazione non eravamo a conoscenza della presenza di suddette immagini, e ringraziamo per le segnalazioni che ci sono pervenute nei giorni scorsi.Ovviamente ci teniamo a sottolineare con forza la nostra totale contrarietà, dell’Associazione, del Presidente e di tutti i suoi collaboratori, rispetto a qualsiasi forma di caccia o abuso su animali, selvatici o domestici essi siano.Tuttavia, la presenza di oltre 150 cani (fino a qualche anno fa addirittura di circa 250), che spesso arrivano malati, feriti o anziani, la limitata disponibilità di risorse umane, di tempo e di denaro aveva creato la necessità di avere un Ambulatorio Veterinario situato nelle immediate vicinanze della nostra struttura che garantisse nel contempo un servizio professionalmente valido, adatto alle nostre esigenze e con costi moderati. Di qui la scelta di affidare la direzione sanitaria del canile di Caluso allo Studio Veterinario il cui responsabile e’ stato oggetto della recente campagna mediatica.Ci teniamo però a precisare che non è il solo studio con il quale lavoriamo e che stavamo gia’ valutando la possibilità di altre forme di collaborazione.Va tenuto presente che la sostituzione di un direttore sanitario di una struttura come la nostra richiede tempo e profonde valutazioni che soddisfino le ns. esigenze fatte di quotidianita’, emergenze, terapie continuative ed interventi notturni.Sara’ comunque ns. cura individuare in tempi brevi, come gia’ da tempo preso in considerazione, un nuovo direttore sanitario.Vogliamo anche evidenziare nel presente comunicato l’iniziativa scorretta e sinceramente discutibile sia nelle intenzioni che nei contenuti da parte dell’ENPA di Torino che pur senza conoscere la bonta’ della gran mole di lavoro che svolgiamo da tanti anni con passione e dedizione (oltre che a bassi costi per la comunita’) si permette di porre diktat ai Comuni convenzionati con la ns. struttura, i quali nel corso degli ultimi 20 anni non hanno mai avuto nulla da eccepire sul ns. operato. Tale iniziativa ci stupisce molto.Cogliamo l’occasione per ringraziare tutti coloro che in questi anni hanno sempre creduto in noi e nel nostro operato e ricordiamo che il nostro unico obiettivo è garantire agli animali che accudiamo e soccorriamo quotidianamente amore, rispetto, valide cure e buon cibo. Invitiamo tutti a venirci a trovare nel nostro rifugio. I nostri amici a quattro zampe vi aspettano per una passeggiata, una carezza o, ancora meglio, per un’adozione.
Per il Consiglio Direttivo Il Presidente


0 
 Profilo
taribello

Registrato dal: 08-04-2007
| Messaggi : 3700
  Post Inserito 09-11-2015 alle ore 20:30   
dall'ultimo articolo emerge che il vet in questione abbia sempre garantito interventi tempestivi, collaborazione efficace e costi bassi, in linea con le esigenze di un canile, costantemente in difficoltà economiche...
mi pare che dietro questo articolo ci sia più la voglia di tutelare se stessi, la propria immagine, che non la reale condanna (morale) delle scelte del veterinario...
la scelta del canile è per certi versi comprensibile, ora però mi pare si stia esagerando dipingendo il vet come un mostro, mentre fino a qualche giorno fa era lo stimato professionista salva pets...


0 
 Profilo
calzinimaya
| MEDICO VETERINARIO
| CV STAFF

Registrato dal: 16-07-2008
| Messaggi : 19885
  Post Inserito 09-11-2015 alle ore 20:34   
didi non contesto la scelta di ipotetici clienti di cambiare medico, così come non contesto la scelta del canile, anche se non la condivido la capisco..dal punto di vista del marketing e del "politically correct" ha fatto (o meglio gli è piovuto in testa) un clamoroso autogol.
io mi sto scagliando contro chi ne chiede la radiazione dall'albo.

moralmente parlando non dovrebbe esserci differenza tra un leone e una trota, chi si erge a paladino degli animali non dovrebbe fare lui per primo differenze...chissene se poi il pesce lo regala...sempre ammazzato l'ha

[ Questo Messaggio è stato Modificato da: calzinimaya il 09-11-2015 20:35 ]


1 
 Profilo
didi45

Registrato dal: 25-09-2011
| Messaggi : 5461
  Post Inserito 09-11-2015 alle ore 21:25   
Su questo ti do pienamente ragione.
Il guaio per i pesci è che non emettono suoni, non si sentono gridare quindi non si pensa che possono soffrire come tutti gli altri animali.



0 
 Profilo
Anna49
| CV STAFF

Registrato dal: 14-05-2012
| Messaggi : 8053
  Post Inserito 09-02-2016 alle ore 14:46   
A Torino Apre Una Delle Prime Banche Del Sangue Per Cani In Italia

A Torino nascerà la prima banca del sangue per cani del Piemonte e una delle poche in Italia, dopo Campania e Veneto.
Entro un anno, l’Istituto Zooprofilattico e l’Università di Veterinaria di Torino inaugureranno la prima banca del sangue per cani che garantirà ai veterinari di avere a disposizione sangue per gli interventi chirurgici degli animali.

L’Istituto Zooprofilattico avrà il compito di mantenere in apposite celle frigorifere le sacche del sangue, ognuna delle quali sarà controllata ed etichettata con il gruppo sanguigno. Mentre l’Università si occuperà dei prelievi, e gli animali idonei verranno inseriti in un registro dei ˝cani donatori˝. «Con questo progetto si attiverà un servizio di raccolta, controllo sanitario e distribuzione del sangue intero canino a tutte le strutture veterinarie autorizzate – spiega Maria Caramelli, direttore generale dell’Istituto Zooprofilattico – aperto 24 ore su 24».

Oggi, pur essendoci dettagliate linee guida ministeriali, le trasfusioni sono complicate. «Vengono utilizzati i cani particolarmente docili, o di colleghi veterinari – spiega Antonio Borrelli, docente di medicina veterinaria all’Università di Grugliasco – ma capita spesso che si debba rinunciare ad una trasfusione perché non c’è abbastanza disponibilità di sangue».

Avere a disposizione sangue è invece molto importante perchè una trasfusione puó salvare la vita di molti amici a 4 zampe. Come è successo nei giorni scorsi in provincia di Napoli a Rey un cane vittima di un avvelenamento, che è stato salvato grazie alla donazione di Rex, un cane randagio che si trovava nello stesso ambulatorio in attesa di adozione.

fonte: Bauboys.tv



0 
 Profilo
Anna49
| CV STAFF

Registrato dal: 14-05-2012
| Messaggi : 8053
  Post Inserito 06-04-2016 alle ore 14:23   
Aerei, cani mai più in stiva: tutti in cabina con il padrone

La compagnia aerea americana Delta ha deciso che non trasporterà più cani in stiva ma li farà viaggiare direttamente in cabina insieme ai loro padroni. Una scelta che probabilmente stimolerà i "competitors" a orientarsi nella stessa direzione

ROMA - La compagnia aerea americana Delta ha deciso che, dal mese di marzo, non trasporterà più cani in stiva ma li farà viaggiare direttamente in cabina insieme ai loro padroni. Troppi gli animali morti o scomparsi negli ultimi dieci anni a causa di questo sistema di trasporto, e la compagnia ha deciso di correre ai ripari. La rivoluzione ovviamente non riguarda quelli di grossa taglia, che però si potranno spostare assisiti da personale addetto alla loro sicurezza. Una scelta, quella di Delta, che va incontro alle esigenze dei padroni, dettata dal pieno rispetto dei diritti degli animali, e che probabilmente stimolerà i "competitors" a orientarsi nella stessa direzione.

In pratica, con Delta, alcuni animali di piccola taglia possono viaggiare in cabina con il passeggero ("carry on pet"), mentre per tutti gli altri è richiesto il trasporto con Delta Cargo ("Ship your pet with Delta Cargo"), che prevede particolari standard e misure per il trasporto degli animali. Dal 1 marzo 2016, gli animali domestici non ammessi in cabina dovranno essere spediti come merci con questo sistema. "Molti di noi in Delta sono amanti degli animali, sappiamo che sono importanti membri delle famiglie - spiega Bill Lentsch, senior vice president - airport customer service and cargo operations della compagnia - Questo cambiamento assicurerà un servizio di alta qualità e affidabile per gli animali domestici quando i loro proprietari sceglieranno di spedirli con Delta Cargo".

Animali a bordo. Al momento, quasi tutte le compagnie aeree consentono il trasporto di animali, anche se non esiste una regolamentazione unica per l’accesso a bordo di cani e gatti, ovviamente a seguito del passeggero. Ogni compagnia di navigazione può stabilire la tipologia e le dimensioni del trasportino e il numero degli animali accettati in cabina, situazione che può comportare il verificarsi di veri e propri incidenti diplomatici: molti ricorderanno, ad esempio, il caso

Alitalia, condannata per avere negato a un cliente, nel 2012, l'imbarco del cane, lasciati giù perché il volo era operato in realtà da AirOne, che non trasporta animali.

Quadrupedi e bipedi di taglia media o grande, solitamente, viaggiano nella stiva pressurizzata in gabbie rinforzate, e il trasportino deve per legge consentire all'animale di stare in una posizione comoda, di potersi girare e accucciare, deve essere ben aerato, impermeabile, resistente e sul fondo può essere presente un telo e/o altro materiale assorbente. L'animale non deve avere né guinzaglio né museruola e questi accessori non devono essere neppure lasciati all'interno del trasportino. Alcune compagnie, inoltre, non imbarcano cani sedati e cani e gatti brachicefali (ovvero con muso schiacciato), che hanno bisogno di più spazio per respirare.

Come si regolano le compagnie. Ma quali sono, nello specifico, le modalità del trasporto degli amici a quattro zampe delle varie compagnie? Innanzitutto, non tutte accettano ogni tipologia di animale, e quindi chi possiede serpenti, iguana, ragni o pappagalli è necessario che dia un'occhiata alla normativa interna prima di acquistare un biglietto.

Sui voli Alitalia, animali fino a un massimo di 10 chili, gabbia compresa, possono viaggiare in cabina, mentre quelli con un peso superiore devono essere sistemati in stiva. Ogni velivolo può accogliere uno, massimo due animali e una volta giunti in aeroporto basta fare il check-in e attendere che l'amico a quattro o a due zampe venga preso in consegna dal personale della compagnia.

In Air Transat vengono accettati solo cani e gatti ed esclusivamente per il trasporto in stiva, con la sola eccezione dei cani da guida certificati: se accompagnati dalla certificazione e dalla documentazione ufficiale e se viaggiano con una persona disabile, i cani da guida sono benvenuti nella cabina passeggeri degli aerei. Lo spazio per il trasporto dell'amico a quattro zampe in stiva (massimo cinque animali per ogni volo) deve essere prenotato entro 72 ore prima della partenza, e ha un costo di 275 dollari cadauno a tratta, soldi ai quali si devono aggiungere i 30 dollari più tasse da pagare per l’ispezione veterinaria obbligatoria effettuata dall'Agriculture Canada. Infine, gli animali devono essere trasportati in una gabbia approvata per il trasporto aereo (regolamento IATA) con il nome dell'animale stesso e questa deve essere sufficientemente grande da consentirgli di stare in piedi con le zampe distese, girarsi e sdraiarsi. Per la sicurezza e la comodità del cane o del gatto, le gabbie non conformi a questi requisiti non possono essere usate per il trasporto.

Con Lufthansa, un cane o un gatto possono essere trasportati in cabina all’interno della gabbietta (dimensioni massime 55 x 40 x 23 centimetri, anche questa impermeabile e a prova di morso) e il peso massimo dell'animale più il trasportino non deve superare gli otto chilogrammi. Gli animali di grossa taglia, che quindi non possono essere trasportati in cabina, viaggiano con Lufthansa in appositi contenitori in una zona climatizzata della stiva merci, mentre i cani guida per non vedenti e non udenti e gli altri cani di servizio possono essere trasportati gratuitamente in cabina su tutti i voli, a patto che la loro presenza venga comunicata per tempo.

Sui voli EasyJet non sono ammessi animali, né nel bagaglio a mano né nella stiva, mentre cani guida o da accompagnamento possono viaggiare su voli selezionati. Ben diversa la situazione con Air Canada: "La nostra policy, valida su tutte le rotte nel mondo e relativa al trasporto di animali vivi sia in cabina che in stiva, resta invariata. Continuiamo a offrire questo servizio su tutta la nostra rete di oltre 202 destinazioni e su tutti i voli. Nessuna restrizione anche per il tipo di animale da trasportare è prevista al momento", spiega Umberto Solimeno, direttore Italia dell'Air Canada e presidente Ibar (Italian board airline representatives), la associazione che rappresenta direttamente 55 compagnie aeree, italiane e straniere, operanti in Italia.

Chi deve affrontare un lungo viaggio trasportando un animale è anche bene che verifichi se il volo prevede scali in Paesi di transito con cambi di compagnia aerea o di aeromobile, sia perché i trasferimenti possono comportare stress e rischi per l’animale, sia perché questo potrebbe essere bloccato nel Paese di transito per dei controlli sanitari. Problema che non esiste per i cani guida per non vedenti che, purché muniti di museruola e guinzaglio, possono tranquillamente viaggiare con il proprietario. Infine, prima di partire è sempre bene ricordare di portare con sé il kit di sopravvivenza dell'animale "viaggiatore": passaporto canino con vaccinazione antirabbica, ciotole per acqua e cibo, qualche gioco e delle traversine assorbenti. E' infatti buona norma evitare che l'animale faccia i propri bisogni nel trasportino: prima di partire è molto meglio far fare all'amico a quattro zampe un giro in aeroporto prima di presentarsi al check-in.
La Repubblica




0 
 Profilo
GattinoBiancoTigrato

Registrato dal: 18-08-2015
| Messaggi : 288
  Post Inserito 06-04-2016 alle ore 18:12   
magari!!!!


0 
 Profilo
lillina
| CV STAFF

Registrato dal: 15-04-2006
| Messaggi : 51796
  Post Inserito 06-04-2016 alle ore 18:45   



0 
 Profilo
<<<  Indietro  ( | 2 | 3 | 4 | 5 ) Avanti  >>> 


Generazione pagina: 1.091 Secondi