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  >>  Cani di razza  >>  accoppiamento, taglia cane - Discussione n 40531 - PermaLink
   accoppiamento, taglia cane

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AutorePagina: 10 di 15
marcel
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  Post Inserito 27-05-2009 alle ore 14:29   
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27-05-2009 alle ore 08:50, hjluk wrote:
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27-05-2009 alle ore 01:22, marcel wrote:
Questo topic è un romanzo
Considerando che moralmente avete ragione tutti, o tutti torto, sti cuccioletti glieli vogliamo far fare?
Così a tutto punto si tratta semplicemente di vite nuove, con una buona prospettiva di qualità di vita...



WOW... Marcello... ti devono aver fatto una capa tanta di là o in privato per spingerti a venire qui a dire sta "cosa" (scrivo "cosa" altrimenti mi escono gli asterischi!)!!!

Mi interesserebbe comprendere... spiega spiega da dove nasce questa tua convinzione della buona prospettiva di qualità di vita e della equità di giudizio morale tra chi compra un cane di razza e chi invece prende un meticcio da una cucciolata fine a se stessa.





No, no, nessuno mi ha fatto capa tanta per intervenire qui, semmai mi stanno tutti più o meno velatamente consigliando di non intervenire affatto, da nessuna parte

Come prospettiva di qualità di vita intendo che da quello che ho letto MV46 si assume tutte le responsabilità di piazzare bene i futuri cuccioli, direi che per me è sufficiente.
Sulla equità di giudizio morale ritengo che non ci sia differenza sostanziale tra chi si prende un cane al canile , in allevamento o da una cucciolata fine a se stessa.
Quanto al fargli fare i cuccioli anch'io sconsiglierei per i motivi già detti, ma se MV46 vuole i cuccioli del suo cane perchè lo ritiene un cane eccezionale, o perchè lo ama particolarmente... non c'è assolutamente niente di male... anzi.
Sicuramente MV46 ha sbagliato a postare in questa sezione, ma è anche vero che il titolo è "Allevamento" e non "allevamento cani di razza" anche se dovrebbe essere sottointeso ... specificheremo meglio... E' assurdo chiedere consigli ad allevatori abituati a standard precisi e linee di sangue note per una cucciolata fantasia, doveva aprire un post in "varie" nella sottosezione "meticci & bastardi" e avrebbe ricevuto i soliti consigli di rito (il canile è pieno di cegnetti), e una volta appurata la responsabilità sul futuro dei cuccioli, avrebbe ricevuto consigli fantasiosi e qualche appunto veterinario... anzichè lezioni di morale


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bracchetto
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  Post Inserito 27-05-2009 alle ore 14:30   
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27-05-2009 alle ore 13:58, hjluk wrote:

Beh, non sono quasi per nulla d'accordo su questo principio di logica per valutare gli allevatori.

Per ogni razza vi è uno standard e l'allevatore deve attenersi a questo standard per poter rispettare il codice etico! Ogni allevatore è tenuto a lavorare per "migliorare" la razza, ovvero renderla maggiormente forte di salute, maggiormente vicina alla perfezione morfologicamente parando, perchè d'altronde una razza si distingue anche per l'aspetto morologico e strutturale oltre che comportamentale!
Pertanto l'allevatore deve agire obbligatoriamente su questo principio e lavorare per migliorare sotto vari aspetti la razza stessa.



ok, dato per assunto che questo è quello che gli allevatori DOVREBBERO fare, ora vogliamo guardare in faccia quello che molti di loro FANNO?

Quote:

Il discorso dei Toy è un discorso che non condivido affatto, soo estremizzazioni per me assurde, dovute più alla richiesta di mercato che alla vera essenza cinofila. Ove esiste uno standard di razza esistono solitamente parametri a cui raffrontare il soggetto con un minimo di altezza o peso ed un massimale. Se il soggetto non è compreso sarà ritenuto "fuori standard" e pertanto l'accoppiamento sarebbe "sconsigliabile". Eppure ricordo ancora di qualche thread ove l'utente veniva "sostenuto" e complimentato per l'acquisto di tali soggetti affetti (la maggior parte) da nanismo o frutto comunque dell'inbreeding più sfrenato.



me lo ricordo pure io quel post, e tu come definiresti quell'allevatrice? perchè di allevatrice si trattava, credo (ma potrei sbagliare eh) che avesse pure l'affisso ENCI!

Quote:

Tornando alla logica di pensiero che accusa gli allevatori (quasi tutti) di pensare all'aspetto estetico del cane, si potrebbe ampliare il discorso ai veterinari che operavano (ed operano) i cani per amputazioni di code e modellazione di orecchie, od alla tatuazione di palpebre non pimentate, e via dicendo (volendo metto l'elenco).
Senza considerare che taluni poi agiscono unicamente secondo i propri interessi, ed anche in questo forum abbiamo tante volte letto esperienze a riprova di questo fatto.



e sono delle merde, innegabilmente. mi illudo che siano una minoranza però, di sicuro sono una minoranza di quelli che conosco io.
figurati che manco lo sapevo che tatuassero le palpebre... pazzesco!

Quote:

Ma, come ho sempre sostenuto non si può e non si deve fare di tutta l'erba un fascio, altrimenti non se ne esce più e si rischia di cadere nelle generalizzazioni!



yes, corretto, e infatti ne sto parlando con te e con cocker perchè siate allevatori dotati di cervello, criterio e passione. se volessi farne un discorso da bar lo farei al bar

Quote:

Ritengo che, tornando nell'argomento del thread, se si vuole fare selezione si deve per forza di cose conoscere almeno un minimo di genetica, altrimenti fare una cucciolata tanto per mettere al mondo dei cuccioli è quantomeno rischioso per i cuccioli e quindi, per me, sbagliato.



innegabilmente vero se vuoi fare l'allevatore, secondo me meno vero se sei un privato che vuole godere di una cucciolata del proprio cane. anche qui è tassativo informarsi bene con l'aiuto del vet di quali siano le patologie per le quali il cane è a rischio, indagarle, escluderle e pretendere che il proprietario del maschio faccia lo stesso, ma non è detto che pincopallo debba sapere di genetica.
a tale proposito vista l'elevata "labradoritudine" della cucciolona futura mamma, io una RX anche e gomiti la farei... tanto per non mettere al mondo cani displasici...

Quote:

L'Ente Nazionale della Cinofilia Italiana e la Federazione Cinologica Internazionale stabiliscono quali siano le razze che debbono essere riconosciute e quali siano i parametri a cui devono attenersi gli allevatori.

Tornando al caso del bulldog è un caso come altri, ovvero di razze nate per il combattimento e pertanto ovviamente la salute è passata in second'ordine rispetto all'utilizzo per cui era nato.



ma il bulldog OGGI è un cane da crocche-divano-crocche-letto-crocche-parco... se ne è fatta di strada dall'ottocento!

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Questo cane che ha origini inglesi e che risale all'ottocento ha una storia molto particolare e pertanto andrebbe analizzata a fondo e valutato, altrimenti si potrebbe affermare che allo stesso modo dovrebbero sparire razze come i pittbull, i boxer, ecc ecc ma ritengo non sarebbe corretto.



e che c'entra? il boxer e il pittbullsono in grado di montare e partorire in sicurezza senza l'intervento nè del fecondatore nè del chirurgo, e io a quello mi riferivo

Quote:

Ecco, che sicuramente invece contrasterei è la moda del toy, moda che non nasce dagli allevatori ma dagli acquirenti!



eh, no: la moda parte da chi questi cani li produce e li vende a caro prezzo mettendo al mondo dei ttopi travestiti da cani, pieni di problemi, con un'aspettativa di vita inferiore alla media, difficili da curare e in genere mediamente s*****i. il mercato può chiedere anche il cane a pallini, ma è sempre l'allavatore che lo "fabbrica" (termine usato apposta in senso pienamente dispregiativo, eh!)

Quote:

Su questo capitolo sono d'accordo anch'io, ma sul discorso della distribuzione delle colpe mi sembra alquanto superficiale e generalizzato il discorso intrapreso. Un allevatore DEVE attenersi allo standard e pertanto non può e non deve cambiare l'aspetto del cane.



e anche questo andrebbe spiegato agli allevatori...

Quote:

Si può essere d'accordo o meno, ma non si può accusare di una colpa che un allevatore non ha.

Ed io parlo da disinteressato non avendo di questi problemi funzionali per quanto riguarda la razza da me allevata.



e lo so bene, li ho visti i tuoi magrottini quanto sono belli, sani e felici.
ribadisco che se ti reputassi un "cagnaro" non avrei intavolato con te questa discussione, ma avrei girato la testa dall'altra parte fingendo di non leggere



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  Post Inserito 27-05-2009 alle ore 14:59   
Barbara, non scherzare, non sto mica parlando di te e neppure ho mai pensato che tu ti riferissi a me sul discorso allevatori. se l'avessi pensato, conoscendomi, sai perfettamente quale reazione avrei avuto. ahahahah

Quando cerco di spiegare a MV46 che sarebbe opportuno non far figliolare la sua cagnolotta lo dico per il bene dei cuccioli e non certo perchè mi rovinerebbe a me il mercato (come lei sostiene), oppure perchè chissà quale etica infrangerebbe nei miei confronti.

Sono per lo più convinto che un privato che voglia far riprodurre il suo cane lo possa fare a livello affettivo, ma dovrebbe conoscere bene le caratteristiche fisiche, caratteriali e salutari del suo cane, ed iniziare a 6 mesi facendo la domanda "che dimensioni deve avere il maschio" non è, secondo me, la strada giusta per iniziare.

Sai perfettamente che quando è accaduto che arrivasse qualcuno a chiedere cosa fare per una cucciolata nata o che avrebbe dovuto nascere a breve ho sempre dato disponibilità per aiutare, ma non me la sento di incitare una persona che ritengo "incompetente in materia" a portare avanti un progetto così rischioso (per i cucicoli e per la cagnolotta).


tornando su quanto abbiamo scritto, il discorso del bulldog è legato ad uno standard che non è mutato se non lievemente nel tempo, e così o si decide di modificare completamente la razza oppure si deve procedere per gradi, molto lentamente e molto attentamente per far si che il patrimonio genetico non venga gettato alle ortiche e nello stesso tempo si possa migliorare l'aspetto salutare legato ai parti.

Ma per farlo occorre geneticamente una introduzione di sangue nuovo, esterno addirittura alla razza.. e questo non so fino a che punto gli amanti ed i cultori di tale razza lo vogliano realmente! Il discorso dei pittbull lo potresti affrontare dal punto di vista caratterale e di indole... era un esempio! Occorrono tantissimi anni e tantissimo lavoro per riuscire a modificare determinati aspetti morfologici o caratteriali!

Purtroppo avere l'affisso ENCI non significa altro se non aver pagato 600€ ed aver fatto nei due anni precedenti almeno 2 cucciolate (dopo due cucciolate e dopo che i cuccioli della econda cucciolata hanno un anno puoi chiedere l'affisso). come vedi è poca la garanzia e questo non è giusto. Tanti nuovi proprietari vengono "ingannati" da questo specchietto per le allodole.

Io onestamnte spero che MV46 cambi idea, non per fare o non fare la cucciolata, ma per comprendere che questa non è uno scherzio e che non può affidarsi alle mani di altri per affrontare una cosa a cui lei tiene personalmente. Ho postato più volte dei link, ho messo anche il libro di genetica che è molto molto interessante e, credimi, non l'ho fatto per vanto, ma perchè lei potesse dare una lettura e magari confrontarsi e chiedere determinate cose.

Invece insiste nella sua teoria delle colpe, del sentirsi giudicata... e non va bene! Perchè se capitasse qualcosa durante la gravidanza od il parto, se mai dovesse succedere qualcosa di inatteso, e che mettesse a rischio la vita della sua cagnolotta, penso che farebbe fatica poi ad accettare la sua scelta se non fosse stata certa e sicura del da farsi! Affidare al suo amico tutto non basta... è importante essere consapevoli delle scelte che si fanno. E chiedo scusa ma il mio intento era quello, non certo contrastare una cosa di cui mi potrei disinteressare e che non influenza per nulla me o i miei cani.

Purtroppo al mondo ci sono tanti cagnari e tanti infami che aldilà del lavoro e di come vengono etichettati professionalmente, meriterebbero di prendere tanti di quei calci nel c**o da fargli entrare nella testa la punta delle scarpe... ma purtroppo la lotyta è impari ed io, insieme ad Anna, stiamo cercando di tenere duro con un concetto ben diverso di allevamento, qualcosa che va oltre alle mostre od alle gare e che debba passare per forza per l'amore verso il cucciolo!




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  Post Inserito 27-05-2009 alle ore 15:13   
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27-05-2009 alle ore 14:29, marcel wrote:
No, no, nessuno mi ha fatto capa tanta per intervenire qui, semmai mi stanno tutti più o meno velatamente consigliando di non intervenire affatto, da nessuna parte



Non è cambiato nulla allora da quando sono uscito io... comunque do loro ragione eh...


Quote:

Come prospettiva di qualità di vita intendo che da quello che ho letto MV46 si assume tutte le responsabilità di piazzare bene i futuri cuccioli, direi che per me è sufficiente.




Il problema è il discorso di salute... è già difficile garantirla per chi come me conosce le statistiche della linea di sangue che accoppia partendo dalla fine del 1800, figurati per chi parte da sei mesi fa per valutare... poi non nego che potrebbe pure andarle di lusso, anche se la genetica vuole che tutto si giochi al fifty-fifty... e se ti nascono 8 cuccioli hai buone probabilità di beccarti qualche problema.


Quote:

Sulla equità di giudizio morale ritengo che non ci sia differenza sostanziale tra chi si prende un cane al canile , in allevamento o da una cucciolata fine a se stessa.



Siamo dello stesso avviso, anzi, chi prende un cane in canile fa una scelta d'amore, indubbiamente molto valida sentimentalmente parlando ed indubbiamnete superiore sotto questo punto di vista umano... ma è diversa indubbiamente dalla scelta di chi prende un cane in allevamento.


Quote:

Quanto al fargli fare i cuccioli anch'io sconsiglierei per i motivi già detti, ma se MV46 vuole i cuccioli del suo cane perchè lo ritiene un cane eccezionale, o perchè lo ama particolarmente... non c'è assolutamente niente di male... anzi.



No, ma dovrebbe essere consapevole di ciò che fa e, secondo me, prendere in mano maggimente lei la situazione, istruendosi pèersonalmente e senza lasciare che sia un altro a farlo! Perchè poi i problemi, aldilà delle responsabilità, cadono tutte sui cuccioli!


Quote:
Sicuramente MV46 ha sbagliato a postare in questa sezione, ma è anche vero che il titolo è "Allevamento" e non "allevamento cani di razza" anche se dovrebbe essere sottointeso ... specificheremo meglio... E' assurdo chiedere consigli ad allevatori abituati a standard precisi e linee di sangue note per una cucciolata fantasia, doveva aprire un post in "varie" nella sottosezione "meticci & bastardi" e avrebbe ricevuto i soliti consigli di rito (il canile è pieno di cegnetti), e una volta appurata la responsabilità sul futuro dei cuccioli, avrebbe ricevuto consigli fantasiosi e qualche appunto veterinario... anzichè lezioni di morale



Onestamente non spetta a me (da qualche tempo) decidere se sia corretto postare qui o meno, ma per quanto riguarda la morale o non morale, mi pare che parlar di genetica non equivalga a parlare di morale... mi pare anche che in tante occasioni sia io che altri abbiano dispensato consigli utilissimi ai futuri "nonni" dei cuccioli... ma se per esprimere "consigli utilissimi" si deve dare ragione a lei, beh, scusami, preferisco fare lezioni morali (come definisci tu la tecnica di allevamento e la genetica!).

....poi non lamentarti che ti dicano di non proferir parola...

[ Questo Messaggio è stato Modificato da: hjluk il 27-05-2009 15:15 ]

provato a sistemare quote, brac

[ Questo Messaggio è stato Modificato da: bracchetto il 27-05-2009 15:23 ]


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bracchetto
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  Post Inserito 27-05-2009 alle ore 15:25   
perfettamente d'accordo con l'ultima risposta che mi hai dato, ora secondo me inizieremo a capirci mooooooooolto meglio anche con l'ultente e i suoi dubbi!
grazie


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Logan24

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  Post Inserito 27-05-2009 alle ore 15:27   
Il discorso di bracchetto è giustissimo, ma appunto si riferisce ad alcune razze, non a tutte, che sono state fatte "evolvere" in maniera esasperata. Su questo concordo in pieno.
Hjluk ok, gli allevatori dovrebbero basarsi sullo standard della razza, ma sai bene che lo standard spesso dà delle indicazioni piuttosto lacunose. Se chiedessimo ad un disegnatore di rappresentare un cane che non conosce semplicemente leggendo lo standard sicuramente non otterremmo il cane che ci si prefigge di descrivere.
Questo lo dico per sottolineare il fatto che lo standard viene interpretato, e non sempre in modo univoco..Siamo tutti esseri umani e ragioniamo con menti differenti per cui pur basandosi su certi parametri condivisi da tutti ci possono comunque essere variazioni che contraddistinguono i cani di un allevamento dall'altro, oppure certe linee di sangue da altre. Basta considerare i boxer americani che presentano delle caratteristiche sostanzialmente diverse da quelli europei, tendono ad avere strutture maggiormente eleganti, però dotate di minore sostanza e ossature più leggere, nonchè mandibole piuttosto rettilinee e labbra quasi prive di voluta. Eppure gli allevatori americani sostengono di allevare il boxer come realmente deve essere..Stando al tuo discorso dal momento che lo standard è lo stesso, tali differenze non dovrebbero esistere, e invece ci sono per cui è inevitabile non considerare le differenze interpretative.

Quindi nulla vieta che un problema del genere si verifichi anche in altre razze come quelle citate da bracchetto. Sicuramente il bulldog ha uno standard da rispettare, ma bisogna vedere come viene interpretato..Se per gli allevatori di un paese il tipo deve avere determinate misure e proporzioni e se ciò è incompatibile con la riproduzione naturale, penso che la loro soluzione non sia cercare di modificare il tipo faticosamente raggiunto..bensì affidarsi a fecondazione assistita, tagli cesari, etc .. Non sono maltrattamenti per cui, sicuramente anche un ottimo allevatore vi ricorrerebbe per mantenere la propria razza, visto che è molto più semplice che cercare di riselezionare un tipo che sia cmq conforme allo standard ma diverso abbastanza da non avere problemi di salute.


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Remì

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  Post Inserito 27-05-2009 alle ore 15:39   
Ma veramente, se torniamo al primo post in assoluto di MV46, aveva già postato

QUI

ma evidentemente, non soddisfatta delle risposte già ricevute, ha ritentato...

Ora qui la sua domanda era inerente alla ricerca del patner in base al peso... informazione che gli è stata data, a prescindere dal consiglio “per la tangente” di non farla accoppiare, (pag. 1)

In ogni caso, nella sezione già c’è scritto “Allevamento, razze e selezione” più di così...

Poi la discussione si è portata piano piano sui perché non affrontare questo tipo di accoppiamento...

Comunque, non è il primo post di persone che non hanno cani di “razza pura” che viene postato qui... perché aldilà del fattore etico e di salute che è giustissimo, nessuno nega qui un’informazione per quanto riguarda accoppiamento e cucciolata, a prescindere da tutto il resto...




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Cocker

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  Post Inserito 27-05-2009 alle ore 15:47   
Quote:
la selezione, la genertica, ok...
... però...
quando dico che la rovina delle razze sono gli allevatori (ovvio, non tutti, ma una buona parte) mi riferisco alla selezione fatta per rincorrere un canone estetico.
canone che serve solo a vendere cani per far su soldi.
a scapito della salute.
esempi a bizzeffe:
-cani di meno di un chilo (teapot mi pare li chiamino)
-cani con gravissimi problemi respiratori (carlini e brachicefali ipertipici in generale)
-cani gravemente condrodistrofici (bassotti e compagnia)

insomma, gli esempi non mancano, e uno su tutti:
il bulldog inglese, che io amo tanto ma che non dovrebbe esistere. dico così per un fatto biologicamente ineccepibile: il bulldog può essere riprodotto QUASI unicamente tramite fecondazione artificiale e parto cesareo. cioè è una razza che in condizioni normali non può concepire e riprodursi.
a me questa pare davvero un'aberrazione folle, e sommata alle precedenti mi fa esprimere un giudizio altamente negativo verso la maggior parte degli allevatori di cani, che come dicevo spesso corrono dietro ai "piccioli" piuttosto che badare alla salute e al benessere di chicchessia.
grazie al cielo ho avuto modo di conoscere persone che allevano carlini a muso accettabilmente lungo, o che rifiutano di fare barboncini di un chilo di peso: persone che si occupano davvero del benessere delle creature che mettono al mondo.
purtroppo sono una rarità, anche perchè le gare le vincono i carlini che, emozionati sul podio, cadono svenuti secchi per mancanza di ossigeno...



Quote:
( e fortuna che brachetto ha specificato che quelli bravi sono in minoranza).



Bracchetto non ha detto che gli allevatori bravi sono in minoranza, non qui quantomeno, ha esposto un’altra problematica di certe razze, che appunto sono “certe” razze…

Per il resto quoto pienamente Hjluk e non potrei fare altrimenti, potrei spendere parole su parole ma lui ha già espresso pienamente quel che penso io e aggiungo…

I TEACUP per così dire spesso sono “invenzioni” umane, non di Allevatori…l’allevatore si base su uno standard, standard riconosciuto dalla FCI, i teacup spesso e volentieri non esistono nello standard e come dei “presunti toy” non ci sono…
Della serie spesso si legge yorkshire toy, chihuahua toy e via dicendo, ma lo standard dello yorkshire o del chihuahua è solo ed esclusivamente uno, quindi queste versioni toy se di toy si tratta o sono cani al minimo dello standard camuffati o sono cani sotto lo standard e quindi non selezionati idoneamente.

Aggiungo altresì che tranne la situazione toy e cani miniature che si stanno creando, ma non da parte di chi alleva seriamente, per il resto poco c’entra l’aspetto estetico, tutti i cani sono frutto di una selezione di parecchi anni, alcuni secoli e il loro standard, la loro “bellezza” è esclusivamente funzionale, ora se nel 2009 i bassotti per dirne una sono tenuti in casa è un discorso ma il loro ruolo è quello di cacciatore, è un cane che fa la caccia in tana prevalentemente, e non è che si è svegliato allevator tal de tali e ha selezionato il cane in questo modo per vendere di più, al contrario gli allevatori di oggi hanno portato avanti una selezione di secoli, dato che il bassotto ha le prime testimonianze ed era usato nel Medioevo.
Quindi il lavoro degli allevatori SERI odierni è quello di portare avanti qualcosa di concreto e senza la loro presenza oggi un patrimonio genetico secolare andrebbe perduto.

Lo stesso Bulldog con la sua particolare conformazione è originario e ha quella conformazione perché discende da cani utilizzati per la lotta ai tori, anche lì parliamo di origini medievali (XII sec), nel 1600 si chiama già Bulldog, quindi ci sono dei “perché” per la sua particolare conformazione…non è un’esasperazione moderna attuale per vendere, poi che ci sono gli estremismi ci sono ovunque, ma chi alleva seriamente cercherà di limitare al minimo certi aspetti e conosco una bulldog di un’allevatrice che da sola ha partorito quasi da record 10 cuccioli.
Qualche tempo fa se non ricordo male era passato dalla FCI la proposta di lieve modifica dello standard non so di quale cane per modificare la conformazione di certi aspetti. Ma non ricordo bene a chi fosse riferito nel particolare.

Ma parliamo del fatto che oggi giorno esistono più di 400 razze di cani, più o meno conosciute, quindi…




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Remì

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27-05-2009 alle ore 15:47, Cocker wrote:

I TEACUP per così dire spesso sono “invenzioni” umane, non di Allevatori…l’allevatore si base su uno standard, standard riconosciuto dalla FCI, i teacup spesso e volentieri non esistono nello standard e come dei “presunti toy” non ci sono…
Della serie spesso si legge yorkshire toy, chihuahua toy e via dicendo, ma lo standard dello yorkshire o del chihuahua è solo ed esclusivamente uno, quindi queste versioni toy se di toy si tratta o sono cani al minimo dello standard camuffati o sono cani sotto lo standard e quindi non selezionati idoneamente.

Aggiungo altresì che tranne la situazione toy e cani miniature che si stanno creando, ma non da parte di chi alleva seriamente,

***

Esatto Cocker!

Piccolo OT:
Per informazione (che esula da questo post, ma è comunque bene sapere, per cultura cinofila), lo standard dello Yorkie è per un massimo di 3 kg. e mezzo... l’ottimale è sui 3 kg. ... ovvio che se esistono cani di 1 kg. si finisce per avere le problematiche espresse

QUI

Per quel che mi riguarda, cerco sempre di portarmi sul peso massimo consentito per gli Yorkie, onde evitare qualsiasi problema di nanismo e/o rachitismo...


[ Questo Messaggio è stato Modificato da: Remì il 27-05-2009 16:02 ]


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  Post Inserito 27-05-2009 alle ore 16:43   
Lo standard è l'unico documento che può servire ad un allevatore per agire nell'allevamento alla ricerca della perfezione. Il problema è che lo standard è interpretabile, così come i giudizi in un ring sono soggettivi. Un giudice ritiene il tuo cane Eccellente e l'altro ti affibia un Molto Buono. Pertanto sta all'interpretazione ed al buon senso dell'allevatore cercare di migliorare la razza... e ritengo stupido stare a rincorrere (come tra l'altro fanno in diversi) il tal giudice in modo da avere giudizi splendidi...

Cercare, istruirsi, studiare, a volte non basta... prova a guardare il whippet, nato dai minatori inglesi per scommettere chi fosse più veloce ad acchiappare la lepre!

Talvolta basta guardare le foto dei primi whippet riconosciuti dalla FCI per rendersi conto di quanto siano cambiati;

Talvolta basterebbe far correre davanti a un whippet di bellezza una preda viva per comprendere quanto il carattere sia stato modificato per eccellere più in un ring che in un prato;

Talvolta basterebbe guardare un whippet da racing per comprendere l'esasperazione di talune linee di sangue;

Talvolta basterebbe chiedersi il perchè di tante cose per comprendere la strada da seguire... quella che mette il cane al centro del lavoro, mettendo da parte il cliente;

Basterebbe a volte guardare le differenz tra Sophie e Baloù per comprendere che alle volte l'allevatore può dare un'impronta decisa, poi però devi guardare quanti anni hanno le linee di sangue per comprendere le difficoltà legate a cambiamenti studiati (NON INVENTATI OD IMPROVVISATI!).

Il fine ultimo sarebbe riuscire ad idealizzare un proprio progetto e lavorare per arrivarci, ma senza per questo basarsi solo sulle richieste dei clienti, e così sparirebbero i toy ed altre simili esagerazioni! Ma non è facile sopravvivere senza badare alle richieste del "mercato". Tante volte serve fare due passi avanti ed uno indietro per riuscire a sopravvivere, perchè se fai le cose come vanno fatte non campi tanto facilmente ed il lavoro è più remunerativo dal punto di vista "professionale" che non economico!




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